Merano: colpo da 80 mila euro al Bar Mirò
Una "spaccata" da 70 - 80 mila euro è stata messa a segno nella notte tra sabato e domenica al bar tabaccheria "Mirò" di via Petrarca. Ignoti ladri sono penetrati nell'esercizio da una finestra del bagno ed hanno razziato contanti, sigarette e gratta e vinci
di Maurizio Di Giangiacomo
MERANO. Una "spaccata" da 70 - 80 mila euro è stata messa a segno nella notte tra sabato e domenica al bar tabaccheria "Mirò" di via Petrarca. Ignoti ladri sono penetrati nell'esercizio da una finestra del bagno ed hanno razziato contanti, sigarette e gratta e vinci per almeno un'ora e mezza, per nulla infastiditi dalle telecamere, che ne hanno filmato i movimenti dalle 3.20 fino alle 5.10. Le riprese sono al vaglio dei carabinieri di Merano, che indagano sul colpo.
«A me hanno portato via contanti e merce per 50 mila euro - racconta Maria Laurenza, che gestisce il bar tabaccheria fin dalla sua apertura, nel settembre del 2008 -. Aggiungete il denaro che hanno prelevato dalle slot machine e penso che si possa arrivare a 70, 80 mila euro». I ladri sarebbero penetrati nel locale sfilando le grate di una finestra del bagno, poi ritrovate dai carabinieri in un prato poco distante. Tre sono stati ripresi dalle telecamere - l'esercizio è videosorvegliato -, ma il sospetto è che i malviventi fossero almeno quattro, con un "palo" che, oltre ad evitare ai complici brutti incontri, li avrebbe aiutati a trasportare la refurtiva sempre attraverso la finestra del bagno.
I tre ladri se la sono comunque presa abbastanza comoda: dal bar tabaccheria di via Petrarca hanno infatti razziato il contenuto delle slot machine e della cambiamonete, 400 stecche di sigarette, il fondo cassa del bar-tabaccheria e diversi pacchi di gratta e vinci, per un bottino che - tra contanti, merci e valori - potrebbe appunto raggiungere gli 80 mila euro. A Maria Laurenza non è rimasto altro da fare che denunciare il furto ai carabinieri di Merano, che hanno già acquisito sia le riprese della notte tra sabato e domenica, sia quelle dei giorni precedenti: la convinzione dei militari agli ordini del maggiore Rosati è che i malviventi, prima del colpo, abbiano fatto un attento sopralluogo nel locale e nelle sue immediate adiacenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA