il caso

Merano: diffida al vigile artista «Non può esibirsi in città»

Stefano Rubino suona dei bicchieri riempiti d’acqua e si è affermato anche in tivù Ma per la segreteria generale tra lavoro e hobby può esserci conflitto di interesse


di Giuseppe Rossi


MERANO. Fare musica esercitando l'arte di sprigionare suoni dai bicchieri posizionati su un piano e riempiti secondo esigenza è in conflitto d'interessi con la funzione di vigile urbano. E poco importa se l'autore non fa della propria arte una fonte di reddito.

Questa è la situazione nella quale si è trovato uno dei vigili urbani di Merano, che nel tempo libero si diletta in questa singolare attività musicale. È talmente bravo nella sua arte, che è riuscito a superare la fase eliminatoria nella trasmissione televisiva "Italian's got talent", che quest'anno viene trasmessa da Sky. Un talent show che premia l'originalità degli artisti che si esibiscono davanti a una giuria.

A imporgli un assoluto divieto di esibirsi sul territorio comunale di Merano è intervenuto però l'ufficio personale del Comune, sentita la segreteria generale.

L'artista dei bicchieri che suonano è Stefano Rubino, vigile urbano in forza alla polizia municipale di Merano. A rendere pubblica la singolare situazione, a distanza di cinque mesi dalla lettera di diffida, è Kurt Duschek, consigliere comunale dei Verdi.

"La ritengo una situazione assurda – sostiene Duschek – visto che al vigile viene vietato di esibirsi come musicista in strada, un hobby svolto con grande passione nel tempo libero. Seguendo le argomentazioni del Comune, a un vigile sarebbe anche impedito andare in bicicletta durante il tempo libero, perché tra i suoi compiti di poliziotto ci sono anche quelli di controllare i ciclisti? Sono del parere che l'attività di Stefano Rubino sia un diritto personale tutelato dalla Costituzione".

Il vigile meranese fa impazzire il pubblico e i giudici di Italia's got talent

Grande successo nell'ultima puntata di "Italia's got talent" dsu Sky Uno per Stefano Rubino, il vigile meranese che suona Mozart e Vivaldi con i bicchieri. Rubino ha raccontato di abitare in una casa all'interno del cimitero, dove può esercitarsi senza disturbare nessuno. Poi ha sfruttato i "100 secondi" a sua disposizione entusiasmando il pubblico e i 4 giudici Luciana Littizzetto, Frank Matano, Claudio Bisio e Nina Zilli. E pensare che a Merano, la sua città il Comune gli evitato di esibirsi per strada. LEGGI LA STORIA Video: Sky Uno

Ma vediamo nel dettaglio cosa contiene la lettera di diffida che risale allo scorso mese di ottobre. Il vigile urbano, a dire il vero, si era correttamente mosso in anticipo e aveva richiesto all'ufficio personale informazioni riguardo alla sua attività artistica non remunerata. Al quesito, l'ufficio personale aveva risposto che questa arte rientrava nelle attività libere, per le quali una autorizzazione non è necessaria, a patto che avvenga fuori dall’orario di servizio, senza compenso e non crei conflitto d'interesse.

Una risposta che però non pare essere stata sufficiente al comandante della polizia municipale Fabrizio Piras, che ha sottoposto un preciso quesito al segretario generale Günther Bernhart.

La risposta arrivata dalla segreteria è di tono completamente contrario alla prima. "Verificando la materia – si legge nella diffida - si è giunti alla conclusione che sussiste in determinate situazioni un potenziale conflitto d'interesse tra il ruolo di vigile urbano e annonario e l'esercizio della attività extra lavorativa in questione, in particolare quando la esercita nel territorio di Merano".

Secondo la segreteria generale, svolgendo il vigile attività di controllo, vigilanza e di emissione di sanzioni, anche sugli artisti di strada, "si constatata che da ciò emerge un conflitto di interesse che potrebbe compromettere l'esecuzione imparziale dei compiti assegnati".

Un conflitto che determina, secondo i funzionari comunali l'incompatibilità con l'attività extra lavorativa. Il vigile artista viene quindi diffidato a non esercitare la suddetta attività artistica su territorio pubblico della città di Merano. In caso contrario, scatteranno nei suoi confronti misure disciplinari.

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