viabilità

Merano, il Comune anti velocità compra sedici speed check

Conferma i dodici “bidoni” che erano a noleggio e ne acquista altri quattro. L’assessore Rohrer: «Abbiamo verificato che il loro effetto deterrente funziona»



MERANO. La sperimentazione è finita e i meranesi dovranno rassegnarsi a convivere con gli speed check a lungo. Non solo. Ora i “bidoni” arancioni (o speed box come si dice più correttamente) sono pure cresciuti di numero e presidiano la città lungo le direttrici più trafficate. «Abbiamo potuto verificare - spiega l’assessore alla viabilità Madaleine Rohrer - che funzionano egregiamente dal punto di vista della prevenzione. Non è infatti nostra intenzione fare cassa con questi strumenti, quanto piuttosto creare una cultura diversa che inviti l’automobilista a rallentare non per la paura della sanzione, ma perché effettivamente le strade cittadine vanno percorse a velocità moderata prestando attenzione. Finora ha funzionato e gli automobilisti sono diventati effettivamente più rispettosi. Ce lo dice il fatto che le multe elevate con gli speed check quest’anno sono tendenzialmente in calo rispetto allo scorso anno».

Su indicazione della giunta e con il benestare della polizia municipale, nei giorni scorsi il dirigente del servizio mobilità ha dunque dato il via libera all’acquisto di 16 speed box. L’occasione è arrivata anche dal fatto che era in scadenza il contratto di noleggio che era stato fatto con la prospettiva di testare gli strumenti prima di procedere ad un acquisto definitivo. A questo punto, invece, la strada maestra è stata tracciata. I 12 speed box “vecchi” sono stati acquistati e al lotto ne sono stati aggiunti altri 4. La spesa complessiva è di quasi 21 mila euro. I quattro nuovi “bidoni” sono spuntati nei giorni scorsi. Uno è in via Goethe all’altezza del distributore, direzione centro; un altro è in via Bersaglio, all’altezza del Combi in direzione S.M. Assunta; il terzo è in via Mrlengo, all’altezza del Wielander in direzione di via Petrarca; l’ultimo dei nuovi è in via Roma, altezza della Latteria sociale in entrambe le direzioni. Qui la velocità consentita è stata ridotta a 50 chilometri orari, poiché la strada dopo una passato da arteria provinciale è stata declassata a urbana.

«Si tratta, in tutti i casi - spiega l’assessore - di richieste che sono giunte all’amministrazione dai comitati di quartiere o dai cittadini che hanno rulevato la pericolosità della circolazione delle auto su strade frequentate anche dai pedoni. Al momento non abbiamo in calendario ulteriori posizionamenti, ma è chiaro che valuteremo eventuali altre richieste.

Se gli speed check a Merano ora sono 16, non mancano nemmeno negli altri comuni “coperti” dalla polizia municipale meranese. Due sono a Scena, 4 a Tirolo, 6 a Marlengo e 3 a Parcines. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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