MERANO. Vengono rinviate a fine legislatura le grandi opere pubbliche che il Comune intende realizzare in città per togliere dall'emergenza il settore scuole e cultura. Solo la scuola di musica di via XXX Aprile e il museo civico potranno essere conclusi e resi fruibili entro il 2013, tutte le altre opere pubbliche dovranno attendere con pazienza il loro turno e soprattutto la loro finanziabilità. Un esempio per tutti basta a sintetizzare la situazione di difficoltà nella quale si trovano le casse comunali: la ristrutturazione e l'ampliamento del campo sportivo Combi. Annunciata dal sindaco Januth nella campagna elettorale del 2005, entro il prossimo anno vedrà completata solo la prima fase, quella che prevedeva il rifacimento della pista di atletica e il rifacimento del campo da calcio. Il secondo lotto, quello che contempla la costruzione della tribuna nuova (3,46 milioni di preventivo) sarà realizzato nel 2013. Il terzo lotto, quello che include la ristrutturazione della tribuna vecchia (2,1 milioni), potrà essere attuato solo nel 2014.  La scuola elementare di Sinigo, che il Comune ha deciso di realizzare nella frazione potrà essere concretizzata solamente a nel 2014. Lo stanziamento previsto è di 7,2 milioni. Nello stesso anno il Comune punta a trasferire il cantiere comunale in via Scuderie, spendendo altri 7,4 milioni. Un anno in più sarà necessario attendere per vedere concretizzato il progetto di ampliamento del complesso scolastico di via Toti (9,1 milioni), quando ormai la giunta Januth sarà scaduta. Di altre opere, come ad esempio l'adeguamento della scuola elementare Tappeiner (5,2 milioni di investimento previsti), se ne riparlerà non prima del 2017. Rinviato a oltre la fine legislatura anche la sostituzione del ponte di ferro (2,4 milioni), il rifacimento del parco Maia (620 mila euro) e il nuovo assetto urbano della via Wolkenstein nel tratto sottopasso ferroviario-via Zuegg (570 mila euro). Prima del 2015 non sarà neppure possibile realizzare la nuova caserma dei vigili del fuoco di Sinigo (3 milioni). Il Comune conta infine di mettere la parola fine alla zona ex gas di via Toti nel 2013 con il risanamento degli spazi esterni con una spesa di 2 milioni di euro.