MERANO. L'ospedale di Merano si sta attrezzando per varare nelle prossime settimane il nuovo centro di senologia che - in stretta sinergia con l'analoga struttura di Bressanone - consentirà di rendere più efficente e accogliente il servizio per le migliaia di donne meranesi che annualmente vi si recano: nel corso dell'ultimo anno all'ospedale Tappeiner sono state effettuate infatti ben 16mila mammografie su ottomila pazienti; e in 350 casi è stato richiesto un approfondimento diagnostico attraverso una biopsia guidata. Solo il ricorso agli esami con la risonanza magnetica resterà escluso dal nuovo centro unico di senologia.  L'ospedale di Merano si sta dunque attrezzando per mettere a disposizione dei propri pazienti un secondo ambiente protetto e dedicato per combattere il tumore, fare prevenzione e alleviare il più possibile i dolori a chi è colpito dal male. Dopo la creazione di medicina complementare, nella palazzina di riabilitazione, il comprensorio ha intenzione di inaugurare a gennaio il centro senologico.  Si tratta di una equipe che già esiste da anni e lavora con successo e riconoscimenti internazionali, ma che fino a oggi si è trovata a lavorare a "scavalco" tra i reparti di radiologia e ginecologia. La settimana prossima inizierà invece il trasloco dei macchinari mentre il personale sarà operativo nel nuovo spazio dal 6 dicembre. A gennaio la inaugurazione ufficiale. Da dicembre le donne che fanno regolarmente prevenzione contro il tumore alla mammella e coloro che si stanno curando contro il cancro al seno già manifesto avranno a disposizione un'area dedicata all'interno dell'ospedale Tappeiner. Lo spazio è in allestimento proprio in questi giorni e verrà collocato al piano rialzato, laddove si trovava fino a un anno fa la direzione medica.  Come per medicina complementare la struttura sarà dedicata e l'arredamento prescelto è di quelli confortevoli. Non saranno previsti posti letto, ma tutto il necessario per seguire queste particolari pazienti. Sono previsti due ambulatori dotati di mammografo, un impianto ecografico, uno spazio per le biopsie, stanze per colloqui riservati, una segreteria e un servizio refertazione. La paziente dovrà allontanarsi dal centro senologico solamente in caso di prescrizione di una risonanza magnetica. Nulla a che vedere con la situazione attuale, dove infermieri, medici e pazienti sono costretti a trasferirsi tra il reparto di radiologia e ginecologia.  La scelta di inaugurare uno spazio dedicato al centro senologico arriva a distanza di alcuni anni dalla creazione di questa specializzazione all'interno dell'ospedale, che poggia sulla professionalità dei dottori Alexia Bestagno e Giuseppe Mangialavori e sulla collaborazione di Florian Vogl, in servizio a Zurigo. A coordinare il lavoro il primario di radiologia Anton Wieser e il collega Herbert Heidegger di ginecologia. Il centro senologico di Merano lavora in stretta collaborazione con l'analogo centro presso l'ospedale di Bressanone e fa parte dei 26 centri che a livello nazionale collaborano con l'istituto San Raffaele di Milano per il monitoraggio del tumore al seno in donne ad alto rischio genetico-familiare. In Alto Adige ogni anno vengono segnalati quattrocento nuovi casi di carcinoma al seno (80 sono i casi mortali) e la metà delle volte la dimensione del tumore è inferiore ai due centimetri di diametro. Nel quaranta percento dei casi la scoperta del tumore al seno arriva in seguito a una visita di prevenzione completa di mammografia o ecografia al seno. E, come detto, nell'ultimo anno sono state effettuate ben 16 mila mammografie su 8 mila pazienti.

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