Merano: ruba 12 mila euro ai colleghi, poliziotto a processo

Ritenuto responsabile del colpo allo Stifterhof


Susanna Petrone


MERANO. E' stato rinviato a giudizio un poliziotto meranese, accusato di essere l'autore del furto avvenuto lo scorso anno a maggio, all'interno dello Stifterhof, il centro soggiorno funzionari del ministero degli Interni. Complessivamente erano spariti dalla cassaforte quasi 12 mila euro in contanti. Le indagini, portate avanti dagli stessi agenti della polizia, si sono concluse qualche settimana fa. A quel punto il sostituto procuratore Axel Bisignano, che ha coordinato l'inchiesta, ha chiesto il rinvio a giudizio che è arrivato ieri mattina. Il fatto era avvenuto a fine maggio. In un primo momento sembrava che i ladri fossero entrati dalla finestra nella stanza che contiene la cassaforte, spaccando il vetro. Ma da un'approfondita ricerca gli inquirenti hanno escluso che siano stati degli «esterni» ad entrare nel Stifterhof svuotando la cassaforte. Anzi: secondo gli agenti doveva essere stato un collega a rubare i 12 mila euro. Come faceva un «esterno» a sapere dove si trovava la chiave per aprire la cassaforte? Come faceva a sapere che si trovava proprio in quella stanza? Il furto era stato messo a segno nel periodo dei lavori di risanamento allo stabile, situato a Maia Alta in via Scena poco lontano dall'intersezione con la variante per Scena. Non è previsto alcun tipo di servizio di sorveglianza alla struttura. Ma anche questo, lo poteva sapere solo un poliziotto. Non solo: troppe le tracce e le impronte digitali trovate sul luogo del furto che conducono tutte all'agente indagato. Per questo motivo i sospetti sono ricaduti quasi subito su un collega meranese che aveva accesso alla struttura e a tutte le informazioni. L'inchiesta è stata portata avanti dagli stessi colleghi, che hanno raccolto diverse prove presentate al sostituto procuratore Bisignano. Alla fine il poliziotto meranese è stato ufficialmente denunciato per furto dai colleghi. L'agente, però, nega di avere rubato i 12 mila euro depositati nell'armadio blindato, che sarebbero serviti tra l'altro per pagare parte dei lavori di risanamento. Nei prossimi mesi inizierà il processo contro l'agente meranese che dovrà rispondere di furto. Lo Stifterhof ospita i soggiorni del personale appartenente ai ruoli della polizia di Stato, in servizio e in quiescenza. Fra l'altro la residenza rientra nell'elenco dei quaranta siti salvaguardati dalla tutela degli insiemi. Sulla vicenda, che aveva creato nelle forze dell'ordine un immaginabile imbarazzo, gli agenti non si sono fermati fin quando non sono riusciti a risalire all'identità dell'autore del furto commesso un anno fa.

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