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Merano, scoperto un affittacamere abusivo

Il via vai di nuovi inquilini ha insospettito i vicini che hanno allertato la polizia municipale. La sanzione è di 670 euro


di Rosario Multari


MERANO. Pubblicizzava e affittava abusivamente camere ai turisti, attraverso uno dei principali siti web di prenotazione online. Gli ospiti, attirati da un annuncio che non lasciava presagire alcun segno di illegalità, erano numerosi e quindi il via vai nell’edificio del centro città alla fine ha insospettito gli altri condomini. Che hanno fatto presente la cosa alla polizia municipale. Gli agenti del comandante Piras hanno quindi effettuato le verifiche del caso, arrivando ad ordinare la chiusura definitiva dell’attività, con il salasso aggiuntivo di una sanzione da 670 euro.

«Secondo la legge del '95 sull'affitto di camere per ferie, gli affittuari sono tenuti ad informare il Comune della propria attività – spiega il comandante della polizia municipale, Fabrizio Piras –, in questo caso non è stata riportata alcuna comunicazione». I proprietari avrebbero quindi agito nell'ombra, in modo da aggirare l’imposta di soggiorno e la normativa che regola il settore.

Potrebbe non trattarsi di un caso isolato. L'estrema semplicità d’accesso e utilizzo legata alle piattaforme di prenotazione via internet è una medaglia a due facce. Da una parte garantisce un servizio "portatile" e intuitivo, usufruibile in qualsivoglia luogo limitato unicamente dalla presenza di una connessione. Dall'altra non predispone alcun filtro o certificazione in grado di prevenire – come in questo caso – attività costruite su fondamenta illecite. «Temiamo la presenza di ulteriori realtà che non rispettano le norme in vigore. Non sappiamo ancora dire per quanto tempo gli affittuari siano andati avanti senza destare sospetti. Di sicuro andremo avanti con la verifica dei portali simili a quello utilizzato per pubblicizzare gli affitti abusivi nel centro storico di Merano. Inoltre, l'attività è stata segnalata anche ad altri enti e autorità per eventuali provvedimenti di competenza, nonché ai relativi uffici comunali per quanto attiene le imposte sugli immobili e la tassa di soggiorno», prosegue il comandante Piras.

L'esponenziale crescita del turismo nel meranese è un'attraente opportunità di profitto, ma non sempre sono gli imprenditori in regola a beneficiarne. E anche i clienti da questo punto di vista sono poco tutelati, poichè sono nell’impossibilità di conoscere la legittimità della struttura che offre il servizio. L'avviso del comandante è rivolto alle ulteriori attività illecitamente in corso: «Risalire alle comunicazioni col Comune da parte degli affittuari non è affatto difficile. Se tutt'ora sono operative altre realtà di questo tipo ce ne accorgeremo in seguito a una semplice verifica».













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