Merano, una cittadella dello sport nell’ex area del Bersaglio

Meranarena perde alcune decine di parcheggi per fare posto alla nuova struttura. Spazio anche per As Merano


di Giuseppe Rossi


MERANO. La firma sull'atto ufficiale di cessione è stata fatta l'altro ieri. Da un paio di giorni lo Sportclub Merano è il nuovo titolare dell'area del Bersaglio, i terreni che dalla ferrovia si estendono fino al campo sportivo Combi e al lido, oggi utilizzati per una buona parte come parcheggio dell'impianto gestito da Meranarena.

In questo modo si conclude il primo tratto del percorso individuato dalla Provincia per dare una nuova sede al principale sodalizio sportivo della città. I terreni ora passati all'Scm in parte saranno venduti e con il ricavato sarà possibile costruire un nuovo edificio che diventerà la sede del sodalizio.

Dopo mesi di battaglie il Comune è riuscito a ottenere dalla Provincia e dallo Sportclub, che all'interno del futuro palazzo alcuni spazi saranno riservati anche all'Aesse Merano, la polisportiva di lingua italiana. Con la nuova sede, una volta ultimata, lo Sportclub potrà abbandonare l'edificio oggi occupato in via delle Corse, diventato troppo piccolo. L'Aesse Merano, a sua volta potrà lasciare i locali ricavati al piano interrato delle scuole Wolkenstein di via Monte Tessa.

Il presidente dello Sportclub Thomas Ladurner e il suo vice Karl Freund nella giornata di ieri hanno espresso grande soddisfazione per la firma dell'atto, un grande regalo di Natale, hanno sottolineato. Per arrivare alla costruzione della nuova sede di Scm e Asm dovrà prima essere abbattuto l'edificio che ospita il ristorante Bersaglio e sacrificata una buona fetta del parcheggio, che la Provincia, proprio in vista dell'operazione conclusa l'altro giorno, mesi fa aveva tolto dalla disponibilità del Comune salvo particolari occasioni o manifestazioni da concordare di volta in volta. Un paio d'anni fa il progetto di costruire la nuova sede dello Sportclub al Bersaglio aveva provocato polemiche a non finire in particolare per la scelta di escludere, in un primo momento, un pari trattamento anche all' As Merano.

Dopo infinite trattative le posizioni erano state ricomposte, creando una sorta di coabitazione tra i due principali sodalizi sportivi della città. L'Scm avrà a disposizione la gran parte dell'edificio, ma alcuni spazi saranno destinati anche all'Aesse. Ora si passa alla fase pratica: lo Sportclub dovrà cercare di vendere parte dei terreni, che potrebbero finire preda della speculazione edilizia, e con il ricavato avviare la costruzione della nuova sede. L'operazione definirà in modo incontrovertibile la creazione di una seconda cittadella dello sport in città: la prima a Maia Bassa tra palaghiaccio, piscina coperta, ippodromo, circolo ippico e tennis, la seconda al di là della ferrovia verso rione Santa Maria Assunta con campo sportivo Combi, Foro Boario, lido e sede delle associazioni sportive.

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