MERANO. Invito accolto, quasi da tutte le signore presenti: presentarsi alla serata di gala con un cappello in testa. E così, in un contesto elegante, ecco che a farla da padroni sono stati i copricapi. Si è concretizzato, venerdì sera, il "gemellaggio" fra Merano e Fermo destinato ad avere, presto, un seguito all'insegna dei prodotti enogastronomici. Bella e affollata la serata inaugurale del Wine Festival Merano per il «Vin Chapeau» affidato ad un walking dinner curato dal team del cuoco Roberto Sebastianelli. Dopo aver sfilato sul tappetto rosso in corso Libertà (alcune signore sono arrivate con il cappello in mano, quasi a nascondere un certo imbarazzo nell'indossarlo), il saluto di due carabinieri in alta uniforme e quindi l'aperitivo di benvenuto nel Kursaal.
E qui i cappelli sono diventati i protagonisti: li hanno indossati la moglie del sindaco (è giunto con il prefetto e con la vice prefetto), l'assessore Siebenföcher, la signora Margherita Fuchs von Mannstein amministratore delegato della Forst accompagnata da Alexander von Egen ed il vice questore Cinzia Cellucci.
Con un cappello originale della zona di Fermo, il prefetto Emilia Zarilli accompagnata dal sindaco della città marchigiana, dal presidente della Camera di cammercio, da un assessore comunale e dai rappresentanti dell'associazione di promozione turistica. Il sindaco Saturnino Di Rusco, a fianco di Giorgio Balzarini, ha spiegato la filosofia di questo incontro meranese «Valorizzare i prodotti tipici della nostra terra. La serata odierna punta sui cappelli ma abbiamo anche una ricca enogastromomia».
Il «Vin Chapeau» si è concretizzato poco dopo: accolti all'entrata da quattro splendide modelle, gli ospiti si sono sistemati a fianco dei tavoli per assistere alla breve cerimonia inaugurale affidata ad Helmuth Köcher e al sindaco Günther Januth. Poi il via alle portate.

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