Bolzano. Lavorare tutti anche per lavorare meno. Visti, peraltro, i turisti che non ci sono e i bolzanini prudenti. Ecco cosa chiedono i mercati, da piazza Vittoria a via Rovigo. «Basta dimezzarci, per aprire i nostri banchi solo ogni 15 giorni», questo hanno detto ieri in Comune all’assessore Konder. E il municipio? Ci sta pensando. «Ma c’è uno spiraglio», confessa Sara Tonolli, segretaria di categoria per Confesercenti. Il Consorzio dei Comuni ha infatti dato indicazione di portare da 6 metri a 3,5 le distanze tra i banchi frontali nei mercati. La misura massima di distanziamento è peraltro all’origine della rotazione imposta a via Rovigo, che aveva gli ambulanti disposti originariamente su due file, e del dimezzamento di quelli di piazza Vittoria. Che può succedere ora? «Se la Provincia adottasse linee guida tenendo conto del consiglio del Consorzio, tanti nostri problemi scomparirebbero», risponde Tonolli. Infatti Comune e ambulanti ieri, alla conclusione dell’ennesimo tavolo convocato tra le parti, si sono lasciati con un patto, non scritto: attendere i protocolli provinciali; se dovessero ridurre le distanze, il municipio avvierebbe uno studio di fattibilità per la redistribuzione degli stalli. Ieri, tuttavia, al di là della deliberazione aperturista del Consorzio, le distanze tra le parti sono invece rimaste invariate. Col no del Comune all’uso di corso Libertà. La ragione? «È una soluzione - così Konder - che si potrà attuare soltanto a settembre». Perché si tratta, nel frattempo, di chiudere il cantiere per la nuova ciclabile attualmente ancora aperto lungo il corso e di avviare poi quello di via Fago che partirà tra breve. Quest’ultima via è infatti l’unica alternativa in campo per accogliere il traffico che sarebbe deviato da corso Libertà nel giorno di mercato. Ma c’è un’altra proposta sul tappeto, avanzata dai rappresentanti degli ambulanti: seguire l’esempio di Merano. Lì il mercato si è svolto ieri con tutti i banchi presenti. Gli ammassamenti di clienti (peraltro quasi inesistenti vista l’assenza di turisti) sono stati gestiti da personale del Comune. "Noi siamo disposti a delegare invece anche nostri incaricati - spiega Sara Tonolli - così da evitare problemi e consentire a tutti i nostri di essere presenti". Dunque il braccio di ferro continua. Ma con qualche ammorbidimento. Il Comune, in sostanza, si dice disposto ad attendere l’eventuale riforma delle linee guida provinciali per poi avviare la loro messa in campo concreta attraverso uno studio di fattibilità dei riposizionamenti. Questi ultimi, invece, sono stati già definiti per oggi: i vigili hanno infatti segnato i nuovi stalli in piazza Vittoria. Per la prima volta dopo quasi tre mesi, infatti, i banchi del sabato torneranno davanti a Cappelli. Ma molto più radi che prima del lockdown. E saranno presenti quelli dell’abbigliamento.