MERANO. Quello convocato per la settimana che inizia domani non è il consiglio comunale dedicato al bilancio di previsione, ma è da ritenersi ugualmente molto importante per la tipologia di delibere che sindaco e giunta chiederanno di approvare. Si parlerà di illuminazione pubblica, di mercatino di Natale e di confini della città. Partiamo dall'illuminazione pubblica.

A nemmeno un mese dal via libera alla modifica dello statuto sociale Azienda municipalizzata ora riceve dal Comune l'incarico ufficiale di fare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'illuminazione pubblica. Per l'azienda presieduta da Hans Werner Wickertsheim si tratta di costituire un nuovo ramo d'azienda, visto che fino a oggi l'attività principale è stata rivolta a raccolta e smaltimento rifiuti e acquedotto e in passato alla distribuzione del metano.

Il nuovo reparto “elettrico” dovrà occuparsi del lavoro che fino a fine anno viene svolto da Edyna, la società che ha preso il posto di Aew Reti fusa in Alperia. La convenzione prevede che il Comune versi annualmente 200 mila euro per la manutenzione ordinaria dei pali luce e 100 mila per quella straordinaria. Dal 2019 si rifarà la convenzione con nuovi accordi economici e soprattutto puntanto a usare i pali dell'illuminazione per sviluppare il concetto di smart city.

Turismo. La convenzione arriva in tempi completamente diversi rispetto all'emergenza di 5 anni fa quando l'ente turistico dovette in tutta fretta subentrare all'emergenza causata dalle vicende giudiziarie di Kaufleute Aktiv per evitare di perdere l'intero evento.

Ma ha anche basi di accordo completamente diverse, soprattutto dopo che l'ente turistico è riuscito a dimostrare che il mercatino non solo si paga da solo (sono lontani gli anni nei quali il Comune pagava fino a 80/100 mila euro per garantire lo svolgimento della manifestazione) ma che può essere considerato un evento per animare la città per un mese intero anche per i cittadini di Merano.

La convenzione che verrà proposta per il voto prevede una concessione per altri cinque anni ad Azienda soggiorno, il completamento del pagamento degli ammortamenti delle casette acquistate cinque anni fa (mancano ancora tre rate da versare nei prossimi tre anni), il dirottamento di 10 casette nella sede del cantiere comunale per essere utilizzate anche per altre manifestazioni durante l'anno. Negli ultimi due anni della nuova concessione Azienda soggiorno, sgravata dai costi delle casette completamente pagati, potrà impegnare quei fondi per dare vita a nuovi progetti.

Città. Merano si allarga e ruba sempre più terreno al territorio non edificato e al verde. E questo nonostante i proclami che negli ultimi anni si sono susseguiti. A constatarlo è la delibera che la giunta guidata dal sindaco Paul Rösch porta in consiglio comunale.

Di fatto il consiglio dovrà prendere atto che il tessuto urbano (non la superficie comunale, si badi bene) è cresciuto di 250 metri quadrati, soprattutto dopo la ultimazione di una serie di insediamenti urbani nati negli ultimi dieci anni come ad esempio la zona di espansione Sinigo 5, i fabbricati di via Wolf, la zona Egschfaeller, via Roma, via Remp e via San Floriano, la zona Marchese, Sandhof e Kravogl ancora a Sinigo.