Messa per 700 moto e l’appello: «Ridateci la pista per le prove»

Circa 1.300 persone al raduno del Moto Club Merano Inviti alla sicurezza e a sbloccare la vicenda crossodromo


di Ezio Danieli


MERANO. Erano oltre 700 le moto, per complessive 1300 persone almeno, presenti ieri mattina alla tradizionale benedizione dei mezzi. L’ex piazzale Prader presentava un colpo d'occhio eccezionale in occasione della 19esima edizione del tradizionale appuntamento organizzato dal Moto Club Merano e dal suo presidente Michele Mastrocola, alla presenza fra gli altri del sindaco Günther Januth e del suo vice Giorgio Balzarini.

L'occasione della benedizione è stata colta dal presidente Mastrocola per ringraziare i motociclisti presenti e per raccomandare loro, al via della stagione sulle due ruote, la massima prudenza nei comportamenti da tenere in sella lungo le strade.

Ma Mastrocola, nel suo intervento, ha ricordato anche la necessità che il Moto Club possa riavere al più presto la pista dove esercitarsi con il motocross. C'era uno spazio, in fondo alla via Rabbiosi, che era utilizzato dai molti appassionati di cross. Ma poi l'area, destinata a ospitare il poligono, è stata tolta al Moto Club, a sua volta dirottato su un'altra area di proprietà di un agricoltore.

Il poligono, però, a quanto pare a Maia Bassa non si farà più e il Moto Club Merano ha chiesto la restituzione del terreno per gli allenamenti. Tuttavia la cosa non sembra possibile: troppe le condizioni burocratiche da affrontare e superare.

Da qui la richiesta, accorata, di Mastrocola che ha sollecitato le autorità provinciali affinché il terreno possa tornare ad ospitare gli allenamenti dei numerosi appassionati.

Il sindaco Januth ha detto di capire il problema, ma ha spiegato che le difficoltà da superare sono molte.

Tornando al tema sicurezza, il vice sindaco Balzarini ha poi rimarcato la necessità di usare sulle strade la massima prudenza per evitare il ripetersi delle troppe tragedie registrate in passato.

È seguita la cerimonia di benedizione delle moto schierate sul piazzale ex Prader: è stato, ancora una volta, padre Paul Hofer ad impartirla, evidenziando, pure lui, la necessità di essere prudenti alla guida della motociclette.

C'è stata poi la premiazione di una Yamaha da strada (anno di immatricolazione il 1996) giudicata la moto più bella fra quelle presenti alla cerimonia di benedizione. Cerimonia che si è conclusa nel modo tradizionale: i vari partecipanti, in sella alle rispettive moto (c’erano anche alcune caratteristiche tre ruote), hanno dato vita a una sfilata fino a Sinigo, per poi imboccare la variante per Scena e, una volta giunti a ponte Rametz, hanno fatto rientro in città con arrivo ancora all'ex Prader.

Nel corso del tour, sono stati scortati dalle pattuglie (ovviamente in moto) della polizia municipale con al loro fianco le ambulanze della Croce Rossa che hanno fornito l'assistenza necessaria.

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