Messner apre il suo ultimo Museum

Progettata dalla star iraniana Zaha Hadid, la struttura è visitabile da oggi con le sue collezioni dedicate alla montagna


di Aldo De Pellegrin


PLAN DE CORONES. Il sesto e ultimo Messner Mountain Museum, il MMM Corones, è stato svelato ieri, è visitabile da oggi. L'archistar Zaha Hadid e il suo team hanno tenuto fede al loro impegno, e così si può dire dello Skirama Plan de Corones che ha confermato la sua fama di centro turistico di punta. Reinhold Messner, dal punto di vista delle raccolte e delle collezioni, ha abituato a qualcosa di più, però sono state le sue idee a realizzare il sesto e ultimo Messner Mountain Museum Corones e la struttura museale inaugurata ieri in pompa magna in vetta al panettone sciistico pusterese è un'opera di assoluto rilievo.

L'opera realizzata in vetta al Plan de Corones, voluta per completare la lunga e variegata storia dell'alpinismo e della montagna intrapresa oltre quindici anni fa da Messner con il progetto dei Messner Mountain Museum's, rappresenta in effetti un "Gesamtkunstwerk", un unicum artistico come l'ha definito Patrick Schumacher, senior designer del gruppo Zaha Hadid Architects intervenuto in rappresentanza dell'archistar di origine iraniana.

La definizione è stata subito condivisa e fatta propria anche da Messner, che ha riconosciuto il complesso artistico e le sue prerogative di luce e di visualizzazione come la vera "opera d'arte" del Museum, che si apre con la domanda che il grande alpinista ed esploratore ha posto alla base del suo lavoro: “Dove inizia o resta l'alpinismo tradizionale, se il turismo ha ormai raggiunto anche la vetta più alta del mondo?".

Però, ha affermato Messner con la sua opera, l'alpinismo tradizionale, quello che nasce e cresce dentro i veri alpinisti, non può e non deve sparire ed è appunto a questo tema profondo, che ha avuto in Walter Bonatti, come pure in Angelo Dibona e Luigi Rizzi Ferat dei grandi maestri a cui lo stesso Messner si è ispirato, che l'alpinista dell'estremo ha voluto e sentimentalmente dovuto dedicare un'opera museale che egli stesso ha definito come l’ultima di questo ampio spezzone della sua vita creativa.

Altre sfide stanno maturando in lui ed altre sfide lo aspettano, ma il capitolo, l'esperienza dei Messner Mountain Museums si chiude con il "Corones", parola che in ladino significa appunto "corona". E questa splendida struttura si apre con una stanza dedicata appunto agli storici alpinisti del "grande Tirolo", di cui anche Cortina e la val di Fassa facevano parte, per poi schiudersi su due finestre e una terrazza che danno luce a quasi tutto l'ambiente e che concentrano la vista dapprima sul Puez Odle, dove Messner ha iniziato la sua avventura alpinistica, per poi passare al Monte Cavallo, con il profilo del Pilastro centrale, la più difficile ascensione in roccia, e infine chiudersi verso le Dolomiti e le Alpi della Zillertal, con l'occhio esperto che riesce a spingersi fino all’Ortles, la vetta più occidentale dell'intero Alto Adige.

Da oggi il "MMM Corones" è accessibile al pubblico, dalle 10 alle 16, con il biglietto d'ingresso contenuto nel prezzo di 7 euro.

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