Metrobus, parte il cantiere più difficile

Cinque mesi di lavori per non intralciare vigili del fuoco e ambulanze per il San Maurizio. Spesa: 1,4 milioni di euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sono iniziati i lavori di sistemazione di viale Druso nel tratto compreso tra via Resia e via Mendola per la realizzazione di un nuovo tratto di corsia preferenziale per il metrobus, una ciclabile bidirezionale e, per conto di Seab, la posa in opera di un nuovo acquedotto in ghisa e un canale delle acque bianche.

Diecimila auto. «Ogni giorno - ricorda l'assessore ai Lavori pubblici Luis Walcher - oltre 10.000 mezzi percorrono viale Druso, molti di questi da e verso l'Oltradige. Oltre un centinaio sono le ambulanze in transito in entrambi i sensi di marcia e sempre in viale Druso ha sede anche la caserma del corpo permanente dei vigili del fuoco. Abbiamo perciò dovuto studiare un programma particolarmente attento dei lavori per garantire sempre la percorribilità della strada. Lavoreremo su tratti molto brevi della carreggiata in modo tale da creare meno disagi possibile. Procederemo dapprima con l'allargamento della sede stradale per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni con il percorso pedociclabile, quindi con il resto dei lavori».

Tutto pronto nel 2019. I passi successivi, una volta finito l'intervento di questo lotto, prevedono nella prossima primavera (2018) la sistemazione dei tratti via Sorrento-via Palermo e piazza Adriano-ponte Druso, «mentre nella primavera del 2019 completeremo i lavori con il tratto via Palermo-piazza Adriano».

Il finanziamento. I lavori - per una spesa di 1,13 milioni a carico del Comune (l'altro 50% a carico della Provincia) e di 269.000 euro a carico di Seab - sono stati affidati all'impresa Oberosler di Bolzano e dureranno 5 mesi. «Salvo casi particolari e di breve durata, sarà garantita la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia».

Gli interventi. Gli interventi previsti dal progetto comportano: l'allargamento della carreggiata a un totale di 10,50 metri con tre corsie di marcia per la realizzazione della corsia preferenziale dell'autobus, la creazione di un viale alberato e un percorso promiscuo pedoni/biciclette sul lato sud della strada; la costruzione di un marciapiede/ciclabile sul lato sud della strada e la demolizione del marciapiede e dell’aiuola esistente; la costruzione di un marciapiede sul lato nord di viale Druso; la scarifica della carreggiata esistente fino ad una profondità di circa 30 centimetri, la fornitura e posa in opera di materiale stabilizzato per la nuova conformazione della strada, la posa in opera della pavimentazione in conglomerato bituminoso, la realizzazione di nuove infrastrutture per l'illuminazione pubblica a led. Il progetto è firmato dall'ingegnere comunale Enrico Corsani. I lavori saranno seguiti e coordinati dall'ufficio infrastrutture e arredo urbano del Comune. Il cui direttore, Mario Begher, sottolinea che «si procederà con l'allargamento della sede stradale per realizzare una corsia preferenziale per il trasporto pubblico, una corsia per senso di marcia e una ciclabile/pedonale sul marciapiede sul lato sud. Contemporaneamente si andranno a posare nuove infrastrutture».

La scheda tecnica. Lavori fuori carreggiata: il marciapiede/ciclabile verrà delimitato con cordonate in porfido fiammato e una cunetta in lastre di porfido, con una larghezza di venti centimetri. Sul marciapiedi si procederà alla posa in opera della pavimentazione in conglomerato bituminoso. Il confine con le proprietà private verrà delimitato a seconda dei casi con un muro di calcestruzzo o con un cordone in porfido o in calcestruzzo.

Lavori fuori dalla carreggiata esistente sul lato nord della strada: prevista la demolizione del marciapiede e dell’aiuola esistente con un restringimento dello stesso di trenta centimetri.

Lavori su carreggiata esistente: si prevede la scarifica della carreggiata attuale fino a una profondità di trenta centimetri, la fornitura e posa in opera di materiale stabilizzato porfirico per la nuova conformazione della strada.

Lavori sulla nuova carreggiata: si prevede la posa in opera della pavimentazione in conglomerato bituminoso in triplo strato con tappeto d'usura del tipo rubber asphalt, un particolare tipo di conglomerato nel quale viene mescolata della gomma in “palline”, per rendere l’asfalto meno rumoroso.

Lavori per infrastrutture: è prevista la realizzazione di una nuova rete di raccolta delle acque piovane ad integrazione di quella esistente. È prevista la realizzazione della nuova infrastruttura per l'illuminazione pubblica. Per Seab è prevista poi la realizzazione di un nuovo canale di larghezza variabile da 1 a 1,20 metri alto 0,75 metri, costituito da elementi prefabbricati in calcestruzzo. È inoltre prevista su quasi tutta la dorsale, sempre per Seab, la realizzazione di un acquedotto in ghisa.

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