il programma di FORZA ITALIA 

Michaela schiera la sorella Antonella

BOLZANO. Per il momento è solo un rientro «tecnico», di consulenza sulle idee, ma non è escluso che per le provinciali il tandem diventi politico. Michaela Biancofiore ha presentato ieri il programma...



BOLZANO. Per il momento è solo un rientro «tecnico», di consulenza sulle idee, ma non è escluso che per le provinciali il tandem diventi politico. Michaela Biancofiore ha presentato ieri il programma di Forza Italia per le elezioni politiche. L’adattamento dalla versione nazionale a quella regionale è stato curato dalla sorella Antonella Biancofiore, che si riaffaccia alla politica dopo la lunga pausa di riflessione (aveva militato in An). «Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi», dice Antonella Biancofiore, «mi è tornata la voglia di impegnarmi, come rappresentante della società civile, perché questa Italia non mi piace». Come esponente del mondo della scuola, dice, «è proprio dalle scuole e dalle famiglie che deve partire il nuovo rinascimento italiano». Al programma hanno lavorato anche Elisabetta Manzio, Marco Schoepf, Giovanni Benussi e Alberto Sigismondi. Sei macrotemi si traducono nello slogan «rispetto della democrazia, recupero dei valori fondanti l’Occidente, rispetto delle libertà». Si punta molto sull’economia, dalla flat tax, alla semplificazione burocratica per l’avvio delle imprese, accesso al credito. Sì all’Ue, ma no alla sua austerità. Il lavoro, dicono, «non può essere precarietà». Aiutare le donne a conciliare lavoro e famiglia, «e basta con il 30% di disparità di retribuzione tra uomo e donna». Il welfare, dicono, «non deve essere assistenzialismo». Si punta sul sentimento «prima i nostri»: «Si fa molto per gli stranieri, e nulla per chi dalla classe media precipita nella povertà». Su immigrazione e sicurezza i toni si allineano alla Lega. Michaela Biancofiore: «Non possiamo accogliere tutti, non siamo l’EurAfrica. Chi arriva deve conoscere la nostra lingua e cultura».













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