Minoranze all’attacco «Notizie comunali solo di maggioranza»

Le critiche sono legate al fatto che i comunicati istituzionali si pagano con soldi pubblici e quindi anche “d’opposizione”


di Bruno Canali


LAIVES. «L'informazione istituzionale che esce dal municipio di Laives, nonostante sia pagata con denaro pubblico, di fatto ci esclude del tutto»: lo dicono, aprendo un nuovo fronte polemico con la giunta, gli esponenti dei gruppi di minoranza in consiglio comunale, che si sentono tagliati fuori dai canali di informazione ufficiale del Comune di Laives. Il via lo ha dato Marco Delli Zotti (Laives pro Leifers) con un'interpellanza nella quale chiede una serie di dati specifici sull'incarico che la giunta ha assegnato a un giornalista esterno all'organico comunale e per il quale è prevista in bilancio una spesa massima annuale di poco superiore ai 21.000 euro.

Ma accanto alle richieste di carattere tecnico-economico ci sono quelle di natura politica, proprio perchè, come sottolineano gli esponenti delle minoranze, i soldi sono pubblici e quindi non si possono spendere per fornire alla comunità di Laives informazione solo su una parte dell'attività che si svolge in consiglio comunale, quella di maggioranza. «Noi - attacca Christian Bianchi (Pdl) - come opposizioni rappresentiamo la metà del consiglio comunale, ovvero la metà degli elettori di Laives e quindi non è ammissibile che con i soldi pubblici la giunta paghi un’informazione di parte, che non ci considera. Noi abbiamo monitorato questo anno e mezzo di giunta Di Fede e non possiamo certo dire che vi sia equità per quel che concerne l'informazione ufficiale che esce dal Comune. E' piuttosto propaganda politica della coalizione di maggioranza e quindi invito il sindaco a rivedere tutto, tenendo presente che l'informazione pagata con soldi pubblici deve tenere in considerazione tutti gli esponenti del consiglio comunale, indistintamente».

Sullo stesso registro anche le considerazioni di Giuliano Vettorato (Lega Nord) che dice di vedere uscire dal Comune, finora, solo pubblicità relativa alla giunta, mentre metà del consiglio comunale sembra non esistere, nonostante rappresenti metà degli elettori. «In effetti - aggiunge Paolo Castelli, grillino di Laives 5 Stelle - stando all'informazione ufficiale del Comune, esiste solo la maggioranza. Mi chiedo dove siano trasparenza, democrazia e partecipazione tanto strombazzate in campagna elettorale dai partiti oggi in maggioranza. Sottolineo solo che i soldi utilizzati per pagare chi ha l'incarico di rendere pubblica l'informazione sull'attività istituzionale sono di tutti e non della maggioranza».

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