Minori e prostituzione, il richiamo del procuratore generale

Inaugurazione dell'anno giudiziario in Corte d'appello: per Giovanni Pescarzoli l'aumento dei reati contro i minorenni è sintomo "di una grave e intollerabile degnerazione dei costumi"



TRENTO. Un preoccupante aumento dei delitti contro la libertà individuale ed in particolare la prostituzione minorile è stato segnalato quest'oggi dal procuratore generale presso la Corte d'appello di Trento Giovanni Pescarzoli nell'ambito dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Con un passaggio del suo discorso, Pescarzoli ha svolto una riflessione che si è rivelata di forte attualità rispetto all'indagine che vede coinvolto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi.

Il procuratore ha spiegato che l'aumento dei reati contro i minorenni è sintomo «di una grave e intollerabile degnerazione dei costumi e del venir meno di quel sacro rispetto che ciascun consociato, nessuno escluso, deve al proprio simile in particolare quando si tratta di minorenni che come tali si trovano sempre in una situazione di estrema fragilità a fronte dei comportamenti criminali intesi alla mercificazione del loro corpo».

Il senatore Sergio Divina (Lega Nord) ha elogiato gli il lavoro del governo volto a migliorare l'efficienza del mondo giudiziario e ha ribadito il ruolo preminente del Parlamento sugli altri organi dello Stato; il Pm Pasquale Profiti, rappresentante regionale dell'Anm, ha ribadito il valore assoluto per i magistrati dei principi della Costituzione nello svolgimento del loro lavoro, in linea con il giuramento di inizio carriera.

A parlare dello stato della giustizia in Trentino Alto Adige sono stati il presidente della Corte d'Appello, Francesco Abate, e il Procuratore Generale Giovanni Pescarzoli. Unanime è peraltro apparsa, tra magistrati ed avvocati, "l'assoluta convergenza di interessi", come ha rilevato il sostituto Procuratore capo Giuseppe De Benedetto, "finalizzato alla soluzione dei problemi pratici della Giustizia e teso a garantire un miglior servizio ai cittadini". Per l'avvocato Luca Pontalti "si registra quest'anno un clima di armonia tra le parti. A livello locale - ha aggiunto - non vi è alcun conflitto interno tra magistratura, avvocatura, personale amministrativo e organi politici, ma la volontà comune di risolvere i problemi".













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