Monte Tondo: oltre 130 firme per il tunnel
BOLZANO. «Da decenni la viabilità di Bolzano è trascurata e priva di pianificazione. Un quarto della popolazione provinciale vive in una città senza circonvallazione, mentre ormai molti paesi...
BOLZANO. «Da decenni la viabilità di Bolzano è trascurata e priva di pianificazione. Un quarto della popolazione provinciale vive in una città senza circonvallazione, mentre ormai molti paesi provinciali ne godono i benefici (giustamente!)». È l’incipit di una petizione online pubblicata soltanto tre giorni fa dai residenti di Gries, ma che ha già superato le 130 sottoscrizioni.
È rivolta al presidente Kompatscher, perché si finanzi il tunnel di monte Tondo. Vi si legge: «Ogni giorno più di 10.000 veicoli entrano a Bolzano da San Genesio e Sarentino, confluendo direttamente nelle zone centrali della città: traffico pesante, camion con rimorchi, camion da cava, autobus, sono costretti a transitare in via Cadorna (con scuole e asili) e intasare corso Libertà, corso Italia, viale Trieste, viale Venezia e piazza Gries. Il traffico da e per Gries, San Genesio e Sarentino verso Dodiciville e Cardano transita quotidianamente per via Weggenstein e il centro storico». Tutto ciò «rende invivibile e inquinata la nostra città e pericolose le strade per cittadini, studenti e bambini». Kompatscher, «non si muova solo a seguito di un incidente mortale!»
Si deve invece valorizzare la città «favorendo il deflusso del traffico pesante fuori dai centri abitati. Bolzano non vale meno di Ora, Naturno o Bressanone!» Si chiede quindi l’approvazione immediata del progetto del tunnel di Monte Tondo, «che trasferirebbe il traffico pesante alla rotonda di Cardano, in prossimità degli accessi all’arginale e all’autostrada». Le priorità «vanno valutate negli interessi comuni e non in base al tornaconto elettorale». Il testo conclude così: «Siamo certi che lei, dottor Kompatscher, ha a cuore la salute dei cittadini di Bolzano, che rappresentano un quarto della popolazione provinciale. Dia un segnale e lasci un’importante traccia del suo operato e della nuova giunta! Bolzano aspetta da quarant’anni!»
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