Monumenti in Alto Adige, Durnwalder: "L'accordo vale anche con Galan"

Il governatore altoatesino Luis Durnwalder si dice convinto che l'accordo sul 'depotenziamento' dei monumenti fascisti in Alto Adige, firmato da Bondi, predecessore di Galan come ministro alla cultura



BOLZANO. Il governatore altoatesino Luis Durnwalder si dice convinto che l'accordo sul 'depotenziamento' dei monumenti fascisti in Alto Adige, firmato dal ministro Sandro Bondi alla vigilia del voto di sfiducia non sarà messo in discussione dal suo successore Giancarlo Galan, come invece chiede Fli.

''Faccio i miei sentiti auguri all'ex collega Galan per la sua nomina'', ha detto Durnwalder. In passato il presidente della Provincia di Bolzano e l'allora governatore veneto hanno avuto numerosi scambi di battute sull'autonomia speciale.

Galan definì Durnwalder una volta, non senza ironia, 'amico-nemico'. In merito alla 'storicizzazione' dei monumenti del Ventennio Durnwalder ha detto oggi che ''gli impegni presi da Bondi restano in vigore perché fatti come ministro e cioè come rappresentante del governo''.

Quindi "la nomina di un nuovo ministro - ha aggiunto - non rimette tutto in discussione''.

Non la pensa così il finiano Alessandro Urzi'. Pochi minuti dopo la nomina di Galan, il consigliere provinciale ha inviato una lettera al neo ministro alla cultura, affermando che ''la lettera del suo predecessore costituisce una ferita aperta che deve essere sanata e lo potrà essere grazie ad un suo intervento immediato che ritiri ufficialmente le concessioni unilaterali del ministero verso la Provincia e garantisca la rappresentanza ideale da parte del Suo ministero verso un patrimonio che non puo' essere oggetto di svendita''.













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