Moroder: «Burqa a Ortisei, eccessivo fare polemiche»

Il sindaco interviene dopo l’appello dei Freiheitlichen a impedire l’uso del velo: «Non c’entra con la tradizione ladina, ma l’ospitalità è una nostra prerogativa»


di Ezio Danieli


ORTISEI. “È vero: i burqa in paese sono numerosi, soprattutto in questo periodo. Li indossano le donne musulmane che sono in ferie. Ma da qui a sollevare un problema mi sembra francamente eccessivo”.

Sono parole del sindaco Tobia Moroder, che aggiunge: "Sono d'accordo che i burqa non hanno nulla a che fare con la tradizione ladina. Ma vorrei anche ricordare che è tradizionale la nostra ospitalità. È assodato che le donne con il burqa sono turiste e come tali meritano di essere accolte con simpatia da parte degli albergatori e di tutti. Potremmo aprire un dibattito sulla loro libertà oppure sulla coercizione nei loro confronti. Ma non è il caso, almeno nel nostro Comune e in questo momento”.

Moroder risponde in tono garbato al comunicato dei Freiheitlichen di Ortisei, secondo cui “è ora che in paese si faccia qualcosa per impedire l'uso del burqa alle donne musulmane”. Questo il contenuto della nota a firma del gruppo locale dei Freiheitlichen, il partito che è attualmente unico oppositore della giunta comunale. L'appello era stato fatto a livello provinciale dal partito, che potrebbe anche presentare un'interpellanza in consiglio provinciale. L'unico consigliere comunale a Ortisei è Manuel Kasslatter che dà questa interpretazione alla presa di posizione: “Abbiamo notato che sono sempre più numerosi i musulmani in ferie nella nostra zona e che le loro donne indossano il caratteristico costume con il copricapo. È una situazione che stride con la nostra cultura: non abbiamo nulla contro questa tradizione musulmana, ma il burqa qui da noi non va bene, è contro i costumi tipici della gente ladina. Tra l'altro in tema di sicurezza non dà alcuna garanzia. Non sappiamo chi c'è sotto e non possiamo controllarlo. La nostra presa di posizione non è assolutamente contraria al turismo. Vogliamo solo che siano rispettate la nostra cultura e la nostra tradizione”, ancora il consigliere comunale dei Freiheitlichen.

Le reazioni ad Ortisei non sono mancate. In molti si sono schierati a sostegno della tesi dei Freiheitlichen. Altrettanti contro, primi fra tutti gli operatori turistici, che dicono in coro che il problema non si pone neppure: “È gente corretta che viene nei nostri esercizi e spende parecchio. Le donne con il viso coperto non creano alcun disagio nella popolazione. Bisogna essere tolleranti nei loro confronti, anche se fa un certo effetto vedere le donne con il viso coperto. Certo vi sono anche problemi di sicurezza, visto che nessuno è in grado di accertare chi c'è sotto il velo, Ma siano tranquilli”.

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