BOLZANO. Si è svolto ieri a Bolzano un incontro fra la Fondazione Dolomiti-Unesco e l'associazione ambientalista Mountain Wilderness Italia.

L'incontro - informa in una nota Mountain Wilderness - doveva chiarire alcuni aspetti che riguardavano la proposta provocazione del lancio del libro nero delle Dolomiti.

L'associazione ambientalista ha chiarito i punti critici presenti in Dolomiti: l'area di Croda Rossa, la zona del Latemar e del Brenta (Serodoli), interessate tutte da pressioni che indirizzano a collegamenti sciistici ad alto impatto paesaggistico e naturale. «

È stato - prosegue la nota di Mountain Wilderness - affrontato il tema dell'eliski e della mobilità sui passi richiamando attenzione particolare sulla questione del rumore in alta quota, verificando anche la necessità di chiusure almeno a tempo del transito sui passi. Riguardo all'eliski ed elitarismo, l'associazione, presentando specifica documentazione (Veneto, Fassa, Gardena e Badia), ha mantenuta l'assoluta contrarietà a tale pratica di frequentazione della montagna».

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