BRUNICO. Dal punto di vista amministrativo formale è tutto perfettamente regolare: la violazione, la contravvenzione, la multa, una mancata notifica e la successiva pesante contravvenzione. Lo è meno invece dal punto di vista umano e del servizio al cittadino cui sarebbe tenuta l'amministrazione pubblica, soprattutto se ad esserne oggetto, quasi del tutto inconsapevole, è una pensionata ottantaduenne chiamata a sborsare 410 euro, poco meno di metà pensione, per una banale inadempienza. La signora Fernanda D. vive a Brunico da più di sessant'anni, fra figli e nipoti, e ha un'utilitaria, eredità di una vita di lavoro, che all'occorrenza usano un po' tutti, visto che lei ormai si muove poco. È però una Euro 0, quindi soggetta alle limitazioni invernali per la circolazione cittadina.

Tutti lo sanno ma qualcuno lo scorso 12 gennaio lo dimentica e usa l'auto. Alle 7.53 del mattino un vigile urbano ne annota la targa e, senza la contestazione personale perché impegnato in un altro servizio, fa scattare la contravvenzione. La multa arriva, la signora Fernanda si arrabbia e pretende: «Chi l'ha presa ora la paghi». Così accade, solo che alla signora sfugge, fra le righe, l'obbligo che le incombe da proprietaria, di notificare ai vigili urbani chi si trovasse al volante dell'auto al momento della trasgressione. Obbligo imposto da una nuova norma del Codice della strada, che per quella violazione prevede sanzioni per la patente solo alla seconda infrazione. Per la prima non vi è detrazione di punti. Quello che costa carissimo invece è il mancato rispetto dell'obbligo di notifica. Scaduti i termini, arriva puntuale la seconda "rata" della multa: 410 euro! Racconta la signora: «Alla contravvenzione vi era allegato solo il bollettino postale con l'importo da pagare. Poi ho letto solo ciò che era evidenziato in neretto, modalità, ricorso e punti 0. So che ho sbagliato, ma chi legge tutta una multa che si ritiene già estinta pagando? Se il Comune, che si premura di mandare gli auguri di compleanno agli anziani, mi avesse allegato un foglio da compilare, lo avrei fatto o fatto fare. Invece non c'era nulla di evidente e, fra le righe, se ne va mezza pensione».

Una circostanza in parte condivisa anche dal comandante dei vigili urbani di Brunico Alexander Steiner: «È un caso unico, formalmente corretto e in cui noi non abbiamo commesso errori, ma comprendo anche la signora e la sua buona fede. In realtà in questi casi, per servizio al cittadino, quando ci sono detrazioni punti inviamo sempre anche la richiesta di notifica. Tutto però è automatizzato in un centro esterno ed essendo questa infrazione a detrazione 0 e la norma relativamente nuova, il computer non ha stampato l'allegato. È un servizio da migliorare - conclude Steiner - mentre alla signora Fernanda posso solo consigliare un ricorso al giudice di Pace. Per quanto di nostra competenza, avrà il nostro appoggio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA