Uno scarto improvviso della macchina su cui viaggiava come passeggero ha spezzato la vita di Omar Masiero, 25 anni, residente ad Appiano. È stato un incidente mortale nella notte tra mercoledì e giovedì ad ucciderlo. Masiero lavorava nella ditta «Seppi M.» di Caldaro, specializzata nella fornitura di macchinari agricoli. Poco prima delle ore 4, all'altezza dello svincolo per la frazione di San Paolo (Appiano) sulla Strada del Vino (chilometro 237,6 della Strada Statale 42) la Mercedes grigia metallizzata con Masiero e tre ragazzi all’interno ha perso il controllo finendo fuori strada e colpendo con violenza il guardrail. La macchina ha invaso la corsia opposta, ha urtato con forza la cuspide del divisorio di sicurezza, prima di terminare la sua corsa nei meleti che corrono vicini alla carreggiata. Nel violentissimo impatto Omar ha perso la vita e gli altri tre amici sono rimasti feriti. Due sono gravi con politrauma estesi, ma non in pericolo di vita, mentre il quarto, fortunatamente, ha riportato solo conseguenze leggere. Tutti, comunque, sono stati trasferiti d'urgenza agli ospedali di Bolzano e Merano.

Si tratta di ragazzi di 31, 25 e 26 anni: tutti giovani della zona, che tornavano a casa dopo una serata passata in compagnia. Il lavoro dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano ha permesso di salvarli e liberarli, dato che i quattro sono rimasti intrappolati nella vettura. I soccorsi sono stati chiamati da alcuni automobilisti che sono transitati poco dopo l’incidente.

Impegnato nell’intervento anche il personale del servizio sanitario con i medici d'urgenza e i vigili del fuoco volontari di San Paolo e Appiano. Le cure ai feriti sono state prestate dalla sezione Oltradige della Croce bianca e dalla Croce rossa, mentre i rilievi sono stati effettuati dai carabinieri della stazione locale, che hanno anche ricostruito la dinamica dell’incidente. Presente anche il servizio strade della Provincia per la gestione della viabilità. Per riuscire ad estrarre i feriti i vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare le pinze idrauliche, tagliando la parte superiore dell’auto in modo da aprirsi un varco. «Abbiamo dovuto scoperchiare la vettura per riuscire a intervenire in modo più veloce» conferma l'ufficiale dei vigili del fuoco di Bolzano Christian Auer. «I ragazzi sono rimasti tutti intrappolati dentro la Mercedes», conferma il comandante dei vigili del fuoco di Appiano Andreas Zublasing, che racconta, «È stato necessario arrivare a loro direttamente dal tetto». Complessivamente l'intervento dei vigili del fuoco è durato circa tre ore, terminando poco prima delle 7 del mattino. Nonostante una dinamica abbastanza chiara, restano da verificare i motivi che hanno portato il guidatore a sbandare in modo così violento e improvviso. Masiero non era al volante. Si trovava sul lato destro della macchina: quello che ha colpito più violentemente il guardrail. A determinare la sterzata potrebbe essere stata una distrazione, un colpo di sonno oppure un ostacolo improvviso comparso sulla carreggiata.

Tutte ipotesi che sono al vaglio dei carabinieri, che ieri non hanno potuto svolgere tutti i test necessari sui ragazzi date le loro condizioni. I due feriti gravi non sono in pericolo di vita, ma ancora non possono fornire indicazioni precise sulla dinamica dell’incidente mentre il quarto ferito, più leggero, era ancora in forte stato di shock.

Sull’asfalto sono presenti due segni piuttosto lunghi di frenata lungo la traiettoria che ha seguito la macchina uscendo fuori strada. Saranno utili per ricostruire se in quel momento la velocità tenuta dalla Mercedes fosse troppo elevata per le caratteristiche della strada. In ospedale, infine, come di prassi sono stati anche effettuate le analisi necessarie per verificare se il conducente avesse assunto alcolici o sostanze stupefacenti prima di mettersi al volante.

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