SAN CANDIDO

Muore in montagna il consigliere comunale di San Candido Fabio Mitterhofer

L'uomo,  54 anni, è inciampato da un sentiero ed è caduto in una scarpata



San Candido (Bolzano). Fabio Mitterhofer, 54 anni, consigliere comunale di San Candido (Bolzano) è morto in un incidente di montagna mentre scendeva dal Bivacco dei Loff con un amico lungo il sentiero La Scaletta nelle Prealpi trevigiane.

Secondo una prima ricostruzione, Mitterhofer è inciampato ed è caduto in una scarpata ruzzolando per alcune decine di metri morendo per i traumi riportati. Scattato l'allarme, il 118 ha inviato l'elicottero di Treviso emergenza e una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi trevigiane in supporto alle operazioni. Sbarcati con un verricello nelle vicinanze il tecnico di elisoccorso e il medico, è stato solo possibile constatare il decesso di Mitterhofer. Ricomposta, la salma è stata trasferita. Una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, i soccorritori hanno ripulito l'area dalla vegetazione d'intralcio e la barella è stata recuperata sempre con un verricello, per essere trasportata alla piazzola di Cison e affidata ai carabinieri e al carro funebre.

Mitterhofer, consigliere comunale ed ex assessore a San Candido in Pusteria, è stato ricordato con una nota dal consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore, Alessandro Urzì:

La notizia della morte del consigliere comunale di Noi per San Candido Fabio Mitterhofer mi lascia profondamente sconvolto.
Mitterhofer era persona per bene, lavoratore instancabile ed appassionato, impegnato sul piano civile e sociale al servizio di una Comunità italiana come quella dell'Alta Val Pusteria sempre più disorientata.
Non posso che esprimere tutta la mia partecipazione al dolore della famiglia e della sua Comunità che gli aveva confermato la fiducia per la limpidezza dei suoi comportamenti in politica come nelle relazioni personali. Era stato anche assessore ma io lo ricordo quando aveva il coraggio di assumere su di sè la responsabilità in Alleanza Nazionale, ai tempi della mia presidenza, di tenere le redini del locale Circolo con puro spirito di servizio ed una passione che non gli è mai mancata.
Ci sentivamo spesso e la collaborazione non era mai mancata, la stessa che offriva a tutti, talvolta anche con quello spirito polemico e quell'energia che lo hanno accompagnato sino all'ultimo e per cui gli sono grato.
Mi spiace, Fabio. Non lo meritavi.
Ti sono grato per quello che hai fatto, per la nostra Comunità senza chiedere mai nulla in cambio.













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