Muore in moto a 22 anni contro un palo

L’impatto lungo la strada che da Sarentino porta a Passo Pennes. Lo schianto in curva per l’alta velocità


di Alan Conti


BOLZANO. Ancora un incidente fatale per un motociclista sulle strade altoatesine. È accaduto ieri pomeriggio lungo la strada per Sarentino in direzione di passo Pennes all'altezza della piccola frazione di Montessa. Uno dei tratti più frequentati e spettacolari per gli amanti delle due ruote. A rendere ancora più drammatica la vicenda di ieri, comunque, è l'età della vittima: appena 22 anni. Il ragazzo, tedesco, era in vacanza con altri amici centauri in un piccolo drappello di quattro appassionati. In questi giorni, infatti, in Germania si festeggia il Corpus Domini e sono tanti i turisti che hanno varcato il confine per la più classica delle vacanze tra le montagne altoatesine. Tra loro anche il gruppo che ieri pomeriggio si arrampicava in sella alle due ruote sulla strada che da Sarentino porta a passo Pennes. A un certo punto, all'altezza della frazione di Montessa il tracciato della ss508 si arrampica lungo una curva secca. Al chilometro 27,7 il ragazzo accelera sul rettilineo che precede la piegata (secondo i primi sommari rilievi raggiunge una punta di 90 chilometri orari), ma sbaglia a impostare una curva che diventa improvvisamente molto difficile. Il giovane perde completamente il controllo del mezzo e finisce a piena velocità verso l'esterno della piegata. Il destino vuole che lungo la traiettoria d'uscita ci sia proprio il palo che avverte della pericolosità della curva. Il centauro non ha potuto evitarla schiantandosi contro violentemente. Purtroppo la morte è arrivata sul colpo. Veloce la chiamata ai soccorsi con l'intervento del Pelikan 1 e della croce bianca. Immediatamente sono cominciate le operazioni di rianimazione, ma senza alcun effetto. I rilievi di legge sono stati affidati ai carabinieri. L'episodio di ieri, comunque, è solo l'ultimo di una collana di croci che comincia ad essere preoccupante. «Necessari più controlli sulle velocità che si toccano sulle strade verso i passi di montagna» il commento di un soccorritore.

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