Muore travolto da un’auto sotto casa

Karl Plankensteiner, 61 anni, non è sopravvissuto all’impatto: era operaio e presto sarebbe andato in pensione



GAIS. È morto mentre rientrava a casa Karl Plankensteiner, 61 anni di Villa Ottone. Lunedì sera è stato investito da un'auto lungo via Taufers, la strada che attraversa la frazione del Comune di Gais affiancando il corso del torrente Aurino. La strada dove si trova anche la sua casa.

Erano le 22.10, per Plankensteiner non c'è stato nulla da fare. I soccorsi partiti da Brunico e arrivati sul posto, gli equipaggi dell'ambulanza dell’ospedale e di quella della Croce bianca del capoluogo pusterese, hanno provato a rianimare l'uomo, ma non hanno potuto salvarlo.

Lunedì sera pioveva forte anche a Villa Ottone, all'imbocco della Valle Aurina, e anche lungo la statale che da Brunico sale verso Campo Tures, la statale che in quel tratto si chiama appunto via Taufers, la visibilità forse non era ottimale. Il maltempo e il buio. L'uomo e la donna a bordo dell'auto, entrambi altoatesini, non hanno visto Plankensteiner in tempo per evitare l'impatto. E in pochi istanti l'impatto è diventato tragedia. A terra è rimasto il corpo del sessantenne, mentre i due nell’auto, sotto choc per quanto accaduto, sono stati portati all'ospedale di Brunico.

Ieri mattina, Villa Ottone si è risvegliata nel dolore. “Karl ci mancherà tantissimo”, dicevano le persone che lo conoscevano da una vita. Una vita di lavoro come operaio in una fabbrica a Brunico e una vita di incontri e conoscenze in paese, di amicizie in piazza e nei locali. “Veniva spesso qui a prendere il caffè – dicono all’albergo Mondschein, anch'esso in via Taufers – era una persona tranquilla e perbene. Era contento, perché tra qualche mese sarebbe andato in pensione e, diceva, avrebbe potuto pensare di fare qualche piccolo viaggio. Era andato poco in vacanza in questi ultimi anni”.

Plankensteiner non era sposato e viveva da solo dopo la morte, anni fa, della madre.

Nel dolore del giorno dopo la tragedia, tutti hanno in mente Karl in prima fila alla sagra del paese, in sfilata con l’asinello, lo ricordano membro del Freizeitclub Silberfüchse di Villa Ottone e indicano tra le sue passioni l'hockey e il calcio. “Era un grande fan dell'Hockey club Pustertal, ne seguiva le partite da anni – si accavallano i ricordi – ed era molto interessato al calcio, sia alle squadre locali che a quelle internazionali. Tra queste era un appassionato del Bayern”.

“Noi che viviamo e lavoriamo qui a Villa Ottone siamo tutti una famiglia. Non siamo mica tanti, poi, e ci conosciamo tutti - sottolineano ancora al Mondschein - oggi siamo tristi. Karl non potremo dimenticarlo”.

Di Plankensteiner si ricorda anche il sindaco di Gais Christian Gartner. Il suo telefono è suonato lunedì verso mezzanotte: “Erano i vigili del fuoco di Villa Ottone - ricorda - e mi hanno dato questa brutta notizia”. A quell’ora i carabinieri stavano completando i rilievi dell’incidente e stavano cercando di definire una ricostruzione di quanto poteva essere accaduto un paio di ore prima. Un uomo di sessant’anni che forse era uscito da un locale e si era incamminato verso casa sotto la pioggia, un’auto che percorreva la statale 621 della Valle Aurina e, in un istante terribile e finale, l’impatto che non lascia scampo all’uomo a piedi.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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