BOLZANO

Museo di Ötzi, si fa avanti Benko 

Chiuso il bando. Signa presenta il progetto del Virgolo con la nuova funivia 



BOLZANO. Sono partiti per la conquista del Polo. Sono in tre, forse quattro. Non hanno slitte e cani ma un progetto e soprattutto hanno un terreno. Almeno 10mila mq, graditi anche qualcosa di più, perché in questi possibili spazi la Provincia vuole costruire la nuova casa di Ötzi. E visto che ci dovrà stare accanto anche il museo Civico ecco che la questione è stata chiamata "manifestazione di interessi per la progettazione e edificazione di un Polo museale".

A mezzogiorno scadevano i termini del bando rivolto a chiunque possedesse i due strumenti indispensabili: terreno e capacità progettuale. In Provincia sono ancora molto riservati perché c'è la possibilità che qualcuno abbia inviato la sua proposta per posta invece che via mail, visto che fa fede il timbro, e dunque i funzionari pregano di attendere almeno fino a lunedì per sapere il numero esatto dei proponenti.

Ma la notizia, attesa con una certa ansia in giunta perché poteva anche materializzarsi l'eventualità "proponenti zero", è che ci sono gli imprenditori disposti a mettersi in gioco. «È importante che si abbia qualcosa su cui decidere» ammette Christian Tommasini. E anche il sindaco è sollevato: «Adesso è molto più probabile che l'idea vada in porto». Anche perché, a differenza del polo bibliotecario che è appeso alla sorte di Condotte spa e della sua grave crisi di liquidità, per il polo museale la strada è tutta interna.

Chi sono i proponenti? Sicuramente tre, per ora. Uno è certo: la Signa di Renè Benko. Uno è probabile o almeno possibile: la Habitat di Pietro Tosolini. La quale aveva già avviato una trattativa per la cessione di un suo immobile, l'ex Ina di fronte a ponte Talvera, che vista la vicinanza col Museo e con Ötzi era stata la possibile prima scelta della Provincia. Poi, alcune divergenze di vedute sui costi hanno bloccato il tavolo e han fatto decidere la giunta, anche per uscire dall'angolo, di aprire e aprirsi anche ad altre, possibili, proposte. Cos'ha presentato la Signa, invece? Si tratta di un progetto, già molto avanzato, elaborato dallo studio internazionale di architettura Snohetta che prevede di utilizzare i terreni sul Virgolo già di proprietà dell'immobiliarista austriaco. Lo stesso Snohetta aveva elaborato un progetto riguardante le stazioni a valle e a monte della nuova funivia del Virgolo e la struttura per ospitare il nuovo museo archeologico è proprio a ridosso della funivia stessa. Per sfruttare la vicinanza al centro.

Secondo le specifiche inserite nel progetto, da piazza Walther all'attuale casa di Ötzi si impiega 8 minuti a piedi, sul Virgolo ci si salirebbe in sette. La proposta gioca sul fatto di poter sfruttare la creatività architettonica: non si tratta infatti di una riqualificazione entro un immobile già esistente ma di un progetto ex novo, sulla falsariga del Museion.

Come detto ci sono voci sugli altri proponenti ma nessuna conferma ufficiale. Gli altri progetti riguardano comunque due vaste aree edificabili più a ridosso di via Cassa di Risparmio che, a loro volta, possono contare su specifiche alternative alla proposta Benko e cioè la contiguità con le strutture museali esistenti e la possibilità di attuare collegamenti e sinergie senza spostamenti di cantiere.

Ora la procedura prevista dal bando avrà questa agenda: attesa fino agli inizi della settimana prossima nell'eventualità di ricevere altre proposte in busta, la nomina di una commissione di valutazione dei contenuti delle proposte sia nei loro termini finanziari che di progetto con parallela apertura delle buste. «Si prevede che questi passaggi comportino almeno un mese di lavoro» preannuncia Daniel Bedin della ripartizione Lavori pubblici della Provincia. Al termine di questo iter sarà comunque la giunta provinciale a decidere. (p.ca.)













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità