Musica: ultimi concerti per la rassegna al «Moritzingerhof»

Ancora 3 appuntamenti di mercoledì, poi lo stop definitivo: «Com'è difficile convincere il pubblico di Bolzano»



BOLZANO. Ultimi tre appuntamenti dei concerti del mercoledì al Moritzingerhof. E non solo per questa stagione: dopo un ottimo riscontro iniziale il pubblico è andato calando e probabilmente l'iniziativa non sarà più ripresa. «È un vero peccato - racconta Claudia Asper, una delle organizzatrici - perché ci si lamenta sempre che a Bolzano non si fa abbastanza per la musica ma poi è così difficile fare rispondere il pubblico...».
La rassegna musicale al ristorante Moritzingerhof era iniziata un anno e mezzo fa e, a parte i mesi di luglio e agosto, è proseguita ogni mercoledì sera con concerti di ogni genere: dal rock al fado, dal jazz alla musica sudamericana. Inizialmente la risposta del pubblico è stata molto buona (per altro non è obbligatorio consumare la cena al ristorante...) ma gradualmente l'interesse per questi live è andato raffreddandosi e così gli organizzatori hanno deciso di gettare la spugna. Non prima però delle ultime tre serate. Mercoledì 26 aprile alle 21 andrà in scena una serata di duetti acustici intitolata «chitarra uomo voce donna» in due set: il primo con Franz Zanardo e Annika Borsetto che eseguiranno brani acustici dal pop al rock ma anche repertorio etno-jazz con brani di Youn Soun Nah (la cantante coreana che sarà ospite del Jazz Festival) e blues. Nel secondo set si esibiranno Manuel Randi e Shanti Roat con un repertorio che abbraccia la musica sudamericana e il jazz. Mercoledì 4 maggio suonerà invece la cover band Diaphason (Davide Asper batteria, Marco Tarascio basso, Andrea e Alberto Nobile chitarre, Cristiana Finstermacher tastiere e voce, Frederico Finstermacher voce) mentre l'ultima serata - prevista per mercoledì 11 maggio - sarà con gli Swingin Pavones (Ricki Hueller, Diego Baruffaldi, Roberto Tubaro), che avevano tenuto anche il primo concerto. «Siamo molto dispiaciuti - dice Claudia Asper -, già da qualche mese eravamo in difficoltà ma sono stati gli stessi musicisti a dirci di andare avanti e di tenere duro, ci hanno molto sostenuto e li ringraziamo ma non è bastato. Peccato, speravamo di offrire qualcosa di diverso al mercoledì sera ma fare rispondere il pubblico di Bolzano è difficile».

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