Nasce brix.lab: «Pensiamo a come migliorare la città»

Il portavoce Colombi ha illustrato la piattaforma aperta a cittadini e gruppi «Vogliamo aiutare a prendere decisioni su piccoli e grandi temi locali»



BRESSANONE. Nasce a Bressanone "brix.lab", una piattaforma di associazioni e persone che ha come scopo “creare sinergie per il bene della città”.

Il laboratorio culturale è stato presentato ieri mattina al pubblico e successivamente alla giunta guidata dal sindaco Peter Brunner e il portavoce Walter Colombi ha illustrato principi ed obiettivi di questa rete per la partecipazione diretta della gente alle decisioni per la città.

“Nel corso di una full immersion dell’associazione Heimat è nata l’idea di creare brix.lab - ha spiegato Colombi - La nostra motivazione è contribuire a prendere le decisioni su grandi e piccoli temi attraverso un processo partecipato che coinvolga il Comune, le cittadine e i cittadini e gli attori della società locale. In questo modo viene valorizzato il patrimonio collettivo, ad esempio le varie risorse, come gli spazi verdi della città, che le cittadine e i cittadini percepirebbero come proprio. Servono infatti visioni e idee per realizzare una città di tutti, dove la sostenibilità, le relazioni e i beni comuni costituiscano un valore condiviso”.

Il brix.lab sarà un laboratorio di idee. Gli strumenti di lavoro saranno quelli della democrazia partecipativa e della cittadinanza attiva, a partire da temi di interesse generale, da definire di volta in volta.

E il primo tema affrontato è stato quello del futuro del Giardino Vescovile. Il gruppo di lavoro costituito da Walter Colombi, Enrico De Dominicis, Karl Kerschbaumer, Walter Kircher e Edith Verginer ha elaborato delle idee sullo sviluppo del Giardino e De Dominicis ha illustrato gli obiettivi dopo aver ripercorso la storia del Giardino degli ultimi anni: dal bando di concorso di progettazione del 2012, con la selezione di un progetto che si ispira al Pomario, al 2016, quando l’azienda turistica ha creato il Labirinto di Soliman con pubblico pagante.

"Quest’anno la Bressanone Turismo vuole seminare della canapa e il Comune non ha ancora intrapreso attività per realizzare il progetto approvato - ha detto De Dominicis - Il Giardino è di tutti e quindi, partendo dal progetto deliberato, ci siamo posti come obiettivo quello di attivarne lo sviluppo condiviso in direzione di un giardino inteso come luogo aperto a popolazione e ospiti. Desideriamo coinvolgere la popolazione per renderla co-protagonista nella riscoperta del giardino come parte identitaria della città, inquadrandolo anche come un importante tassello del nostro patrimonio storico-culturale".

Le fasi del processo di progettazione partecipata sono le seguenti: bonifica del terreno come presupposto per la destinazione pubblica; sviluppo del progetto deliberato; evento simbolico con l’azione comune di piantare un albero; progetti di feste, concerti, iniziative d’arte, cinema, teatro e Giardino aperto a tutti.

"Il futuro organismo di gestione del giardino vescovile dovrà promuovere un utilizzo condiviso nel rispetto della memoria e del presente - hanno concluso Colombi e De Dominicis - attuando un processo di sviluppo sostenibile per i beneficiari del futuro, quando il giardino risplenderà in tutta la sua bellezza". E il 24 maggio alla Cusano il brix.lab presenterà le proprie idee in un’assemblea a cui sono invitati tutti i cittadini. (t.c.)

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