Nascoste sul furgone 12.500 stecche di sigarette illegali

Sequestrati 250 chili di Marlboro di contrabbando I carabinieri stroncano il traffico destinato al nord Italia


di Fabio De Villa


CHIUSA. Hanno tentato di passare inosservati alla barriera autostradale del Brennero ma il loro intento è andato presto letteralmente “in fumo”. Stiamo parlando di due stranieri fermati per un normale controllo di routine incrociato da parte dei carabinieri della stazione di Luson, quelli di Egna e dai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Bressanone. Il loro errore più grande infatti, è stato quello di sostare subito dopo aver passato la barriere autostradale, facendo scattare una serie di controlli serrati da parte delle forze dell'ordine che periodicamente verificano l'ingresso degli automezzi. Giovedì mattina, quel furgone con targa rumena fermo a lato della strada ha insospettito i militari che si sono immediatamente avvicinati per dei controlli.

Come vuole la procedura, sono stati identificati il conducente ed il passeggero che viaggiava sul sedile accanto, T.C.V. di 33 anni residente in Ungheria e S.C.P. di 28 anni residente invece in Romania. Alla vista delle pattuglie, i due stranieri hanno cominciato a dare i classici sintomi di nervosismo e stress di chi ha qualcosa da nascondere, così i militari non si sono limitati a farsi consegnare i documenti di riconoscimento ma hanno voluto andare a fondo, passando al setaccio anche il mezzo di trasporto sul quale stavano viaggiando. Qui la scoperta: nascosti in mezzo a scatoloni senza alcuna sigla e riferimento di nessun genere, ammucchiati nel vano del furgone vi erano 12.500 stecche di sigarette marca “Marlboro” di contrabbando del peso totale di 250 chili. Sigarette che avrebbero fruttato sul mercato nero la bellezza di circa 65 mila euro.

I due stranieri, alla domanda dei carabinieri sulla provenienza e destinazione della merce trasportata hanno ovviamente fatto scena muta. Difficile quindi capire da dove arrivasse il furgone carico di merce illegale, ma ancora più arduo è capire la destinazione finale delle sigarette. Di sicuro sarebbero andate ad alimentare il mercato nero del Nord Italia. Ora le indagini potranno proseguire nel tentativo di scoprire se i corrieri facevano parte di una rete più ampia di importatori o se invece lavorassero in modo autonomo. Inevitabile il sequestro dei 250 chili di sigarette e la denuncia dei due stranieri per contrabbando di tabacchi e lavorati esteri.

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