Interviene la Lega 

«Negerhütte, cambio nome lesivo delle minoranze» 

Bolzano. Negerhütte, ora inteviene la Lega. “La raccolta firme che ha indotto il gestore del rifugio Negerhütte a rinunciare al nome originario per tenere quello più ‘politicamente corretto’ di...



Bolzano. Negerhütte, ora inteviene la Lega. “La raccolta firme che ha indotto il gestore del rifugio Negerhütte a rinunciare al nome originario per tenere quello più ‘politicamente corretto’ di Capanna nera è un’iniziativa, oltre che idiota, anche lesiva delle minoranze linguistiche. Ricordiamo che l’obiettivo centrale della loro valorizzazione è consolidare il senso d’identità all’interno della comunità. In particolare, nella Regione del Trentino Alto Adige le minoranze linguistiche sono il fondamento della nostra specialità garantita e tutelata dal diritto internazionale. Meglio ricordarlo sempre se si vuole mantenere la nostra identità e la nostra autonomia. Prima di promuovere certe idiozie bisognerebbe studiare di più e meglio la storia dei nostri territori”. Lo dichiarano i deputati della Lega del Trentino-Alto Adige Vanessa Cattoi, Diego Binelli, Martina Loss, Mauro Sutto, Filippo Maturi e Tiziana Piccolo.

Il rifugio altoatesino Capanna Nera era finito al centro di polemiche per il suo nome tedesco, Negerhütte. Sull'onda dei movimenti antirazzisti in tutto il mondo, era partita dalla Germania una petizione online che nel giro di pochi giorni aveva raccolto 7.000 firme per far cambiare nome al rifugio.















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