Nei guai per la E-bike “fasulla” 

Dopo l’incidente in via Lancia, il bolzanino ha scoperto (a sue spese) d’essere in sella ad uno scooter



BOLZANO. E-bike, segway, monopattini elettrici, hoverboard sono solo alcuni dei moderni mezzi di trasporto che la tecnologia ci offre per garantirci spostamenti veloci, comodi ed ecologici. Ma è sempre bene stare attenti a ciò che si acquista, soprattutto su internet, dove i prezzi sono sicuramente convenienti, ma dove spesso caratteristiche tecniche e norme sono tutt’altro che chiare. Ne sa qualcosa il bolzanino che, qualche tempo fa, è rimasto ferito in un incidente avvenuto in via Lancia. L’uomo era in sella a quella che, con tutta probabilità, credeva essere una piccola bicicletta elettrica. Ma si sbagliava. Gli agenti della Polizia municipale intervenuti per i rilievi del sinistro, infatti, durante l’ispezione del singolare veicolo, hanno notato che era dotato di una levetta sotto il manubrio che permetteva di azionare un motorino elettrico montato sulla ruota posteriore. Propulsore che fornisce al veicolo una spinta indipendentemente dall'azionamento dei pedali. Caratteristica, questa, che lo rendeva a tutti gli effetti uno scooter elettrico e non una bici a pedalata assistita. E quindi, non essendo una bicicletta, la due ruote avrebbe dovuto essere assicurata, avrebbe dovuto essere targata, avere una carta di circolazione, il guidatore avrebbe dovuto essere in possesso di patentino e avrebbe dovuto avere anche un casco in testa. Una scoperta “salatissima” per il proprietario che, pur in assoluta buona fede, viaggiava in sella ad un mezzo fuorilegge e che dovrà pagare una serie di sanzioni che, sommate, rendono la cifra finale assai pesante. Non solo: il motorino elettrico, acquistato online , è stato sequestrato ai fini della confisca. La differenza fra “bicicletta e pedalata assistita” e “motorino elettrico” può risultare difficile, ma è fondamentale e non può essere ignorata. «Per capire immediatamente questa differenza – scrive il Comando della Polizia municipale di Bolzano nel comunicato con cui si segnala l’episodio e si invitano i cittadini a fare molta attenzione – basta poco: la bici si muove anche senza pedalare? Se la risposta è positiva, se cioè il moto della bici non è legato a quello delle gambe, non siamo in sella ad una bici a pedalata assistita, ma ad un ciclomotore elettrico. La bicicletta a pedalata assistita, infatti, ha un motore elettrico che non sostituisce il lavoro delle gambe, ma aiuta a fare meno fatica (assiste chi pedala). Il motorino elettrico ha quindi una funzione ausiliaria e non deve essere in funzione quando non si pedala, poiché deve servire solo a ridurre lo sforzo di chi pedala. Se si smette di pedalare, il motore si ferma. Lo scooter elettrico camuffato da bicicletta – conclude – aggira le norme del codice della strada grazie ad un meccanismo che aziona diversamente il propulsore elettrico, che fornisce la spinta indipendentemente dalla pedalata: questa variazione comporta il riferimento ad una diversa norma del codice della strada, che non fa sconti ai responsabili, anche se ignari».













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