Nel Pd l’altra sfida è Costa-Canestrini per la presidenza

Annunciati i ticket dei candidati segretari per le primarie E Staffler: «Se vinco, vorrei Huber al mio fianco come vice»



BOLZANO. Ricambio ai vertici del Pd, sono in campo anche i ticket dei candidati segretari in vista delle primarie del 12 novembre. Il candidato segretario della maggioranza Alessandro Huber, come anticipato, proporrà Carlo Costa (componente della direzione nazionale) come candidato alla presidenza della assemblea provinciale. Uwe Staffler, rappresentante della minoranza, lancia Miriam Canestrini (vice presidente di Oltrisarco-Aslago). La gestione uscente vedeva la segretaria Liliana Di Fede affiancata da un presidente dell’assemblea, Mauro Randi, espresso dalla minoranza. Non sarà così nel prossimo mandato. La candidatura di Huber è nata con l’idea di un ticket forte con Costa, uno dei leader della maggioranza, a lungo in pole come candidato segretario. E anche Staffler annuncia che in caso di vittoria, «mi terrei stretta Miriam Canestrini: una gestione efficace dell’assemblea è fondamentale per la vita del partito». Da Staffler arriva invece questa proposta: «Se diventerò segretario, chiederò a Huber di affiancarmi come vice per lavorare insieme». Tra i due finora sono corse parole di stima. Finché dura. Le candidature per la segreteria vanno depositate entro il 20 ottobre. Se Huber e Staffler saranno i contendenti principali, Marco Timperio ha annunciato l’intenzione di presentarsi e altri potrebbero aggiungersi (vedi sotto). I candidati per il dopo Di Fede saranno sostenuti da liste sui territori per comporre i 34 posti della assemblea provinciale.

LA SQUADRA DI HUBER. Il capogruppo del Pd in Comune verrà appoggiato dalla lista Renzi e dalla lista Orlando. Giovedì il gruppo Renzi, guidato da Costa, ha ufficializzato l’appoggio a Huber. «Diranno di me che sono giovane e inesperto, ma voglio imparare insieme a voi», ha detto Huber. Nei giorni in cui sono comparsi i dati preoccupanti dei 5.000 «neet» in Alto Adige, i giovani che non lavorano né studiano, «il gruppo più vicino a Matteo Renzi in provincia di Bolzano sostiene e accompagna alla corsa per la segreteria un giovane», riferisce una nota, «Questo è già un segnale netto della visione del Partito democratico che vogliamo». Vengono anticipate le prime idee legate alla squadra di Huber. «Avere idee precise sui temi e sui bisogni delle persone, da affrontare senza rincorrere volta per volta le aspirazioni di parte», riassume Costa. E ancora, fare squadra, fare insieme. «Non mi interessa lavorare da solo, avrò tante persone accanto a me», dice Huber. E infine, «ogni territorio è al centro, ogni centro è un territorio». In una terra complessa come la nostra, ancora Costa, tanto il capoluogo che le vallate meritano attenzione per le rispettive caratteristiche.

LA SQUADRA DI STAFFLER. Randi ha consegnato scherzosamente le chiavi della sede del Pd a Miriam Canestrini, come augurio di elezione a presidente. E Randi ha deciso di candidarsi con Staffler per entrare in assemblea. « Abbiamo bisogno di persone che si prendano cura del nostro partito - dalla pulizia dei locali alla passione per risolvere problemi e sviluppare progetti, dal rispetto e la promozione anche delle competenze delle minoranze alla messa in rete delle migliori esperienze di governo e di impegno politico delle democratiche e dei democratici altoatesini di tutto il territorio: più contenuti e meno cariche», così Staffler presenta Canestrini. E la consigliera di circoscrizione anticipa: «Spero in un Pd che si ricordi dei circoli e non li chiami a rapporto solo quando si tratta di portare voti. E mi auguro un Pd che torni ad avere una voce forte, che sappia dire anche qualche no alla Svp». (fr.g.)

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