Nella Svp è già nata la «santa alleanza»

Primi contatti sul "dopo Durnwalder" fra Tiefenthaler dei contadini e Brandstätter dell'ala economica


Orfeo Donatini


BOLZANO. Il congresso della Stella alpina ha scelto di fare le primarie fra gli iscritti per scegliere il futuro capolista alle provinciali del 2013 e le componenti interne già si alleano. Primo fitto colloquio così fra Leo Tiefenthaler dei contadini e Gerhard Brandstätter dell'ala economica: ed è già nata la "santa alleanza" intenzionata a farsi sentire nelle primerie per Camera e Senato e poi, naturalmente, anche per le provinciali. Le luci sul "cantiere" del congresso della Stella alpina non hanno fatto in tempo a spegnersi che già sulla decantata via democratica di consultazione degli iscritti per scegliere il successore di "Kaiser Luis" è calata la strategia delle componenti interne del partito. E prima ancora che per individuare l'esponente su cui puntare ed orientare le diverse aree di influenza, per definire l'ampiezza delle "maglie" della rete delle regole di queste elezioni interne al partito. E un primo colloquio fitto fitto in questo senso si è già svolto nei corridoi del Kurhaus meranese fra il leader del Bauernbund Leo Tiefenthaler - che poi in partito è rappresentato dal pusterese Viktor Peintner - e quello dell'ala economica Gerhard Brandstätter: le due potenti componenti interne della Volkspartei con le maggiori affinità negli obiettivi politici insomma si starebbero già incamminando verso una "santa alleanza" in vista delle primarie. E il patto avrebbe da subito una valenza strategica considerato che per le provinciali del 2013 di primarie non si parlerà prima di giugno/luglio del prossimo anno, mentre prima dovrà essere giocata la partita delle politiche che potrebbe da sola sgomberare il campo da alcuni "aspiranti" alla poltrona di palazzo Widmann: se, ad esempio, l'attuale assessore all'agricoltura e turismo Hans Berger dovesse approdare al Senato al posto di Helga Thaler Ausserhofer sarebbe ovviamente un "calibro da 90" in meno sulla piazza. Al di là tuttavia degli scenari che andranno a crarsi dopo le elezioni politiche nazionali, il quadro dei possibili candidati ai nastri di partenza delle primarie non è poi così folto se in pista si presenterà con tutto il suo peso la nuova "santa alleanza". Certo giovani, donne ed ala sociale dentro la Stella alpina potrebbero a loro volta stringere un'alleanza, ma difficilmente potrebbero individuare un "asso" in grado di competere davvero nella sfida che si va già predefinendo. Di certo ora pare proprio che si aprirà una stagione di basso profilo per tutti, nella quale nessuno scoprirà le proprie carte mentre la "diplomazia segreta" tesserà tutti i contatti e i patti necessari alla sfida. Se non altro in attesa della definizione delle regole per la gestione delle primarie che la direzione del partito dovrà prima o poi mettere nero su bianco con una sorta di codice di comportamento da parte dei candidati (soprattutto con il tetto di spesa ammesso) e di codice di voto da parte degli iscritti (con l'abolizione ad esempio delle deleghe). Il presidium del partito convocato per oggi si dedicherà tuttavia al post-congresso e festeggerà il riconfermato Obmann Theiner, in sella anche per il prossimo triennio con un 97% dei consensi della base congressuale. Per pensare a come affrontare il prossimo anno di elezioni continue c'è tempo. Anche perchè intanto l'obiettivo principale di Theiner, ovvero quello di togliere di mezzo ogni tentativo di tenere sulla corda il partito da parte di Durnwalder, è stato centrato in pieno: il "dopo-Durnwalder" infatti è stato aperto ufficialmente.

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