Nessuna traccia dell’escursionista

Ieri sessanta uomini, cani e un elicottero per cercare il 58enne Hermann Oberhollenzer di Bressanone



VANDOIES. Anche ieri si sono concluse senza esiti le ricerche di Hermann Oberhollenzer, il 58enne di Bressanone che da domenica non dà più notizie di sé dopo esser partito per un’escursione in val di Fundres.

Riprese ieri intorno alle 6 del mattino, le ricerche hanno coinvolto una sessantina di uomini, con i vigili del fuoco di Fundres a coordinare le operazioni nel centro organizzato nella loro sede e con la partecipazione delle squadre del soccorso alpino di Vandoies e di Campo Tures, delle unità cinofile della Croce rossa, della val d’Isarco e del soccorso alpino della Pusteria con altre arrivate dalla Germania, dei carabinieri di Rio Pusteria e di Bressanone, della guardia di finanza di Vipiteno, dei vigili del fuoco di Vallarga. In aiuto ai soccorritori è arrivato anche l’elicottero Pelikan 1, ma nel corso dell’intera giornata di ieri non è emerso nessun segnale o dettaglio che potesse indirizzare sulle tracce di Oberhollenzer e alimentasse le speranze di ritrovarlo vivo. Nessun altro indizio dopo che mercoledì uno dei cani impiegati aveva catturato una pista seguendo con l’olfatto uno spostamento effettuato dal 58enne verso il rifugio Passo Ponte di ghiaccio, nella catena dei Tauri, a 2500 metri. Una traccia che pareva essere risolutiva e che invece si è persa svanendo tra le rocce.

Oberhollenzer era partito domenica in auto con destinazione la val di Fundres. Il suo mancato rientro a casa aveva messo in allarme i parenti fin dal tardo pomeriggio. E la preoccupazione era diventata ansia con il passare delle ore e l’assenza di notizie. Era così partita la segnalazione ai centri di soccorso e l’allarme aveva messo in moto la macchina dei soccorsi e dei servizi d’emergenza. Le ricerche prolungate dal primo mattino alla sera hanno portato nei giorni scorsi al ritrovamento dell’auto di Oberhollenzer, parcheggiata in località Dun. Anche in questo caso, come in occasione della traccia seguita dal cane, per un certo intervallo di tempo è parso ai soccorritori di poter arrivare al ritrovamento dello scomparso e, invece, niente ha potuto condurre a un esito. Le ricerche in tutta la val di Fundres riprendono oggi in mattinata e per domani è annunciata una grande operazione, ma è chiaro che, se tutti si augurano una svolta positiva, il passare dei giorni allunga l’ombra delle preoccupazioni sulla sorte dell’escursionista brissinese. (fdd)

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