Nevicata record, si scia dall’1 dicembre 

A Obereggen 37 centimetri. Una trentina di interruzioni della fornitura di energia elettrica dovute alla caduta di alberi


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Preparate gli sci perchè ci siamo. Il maltempo di questi giorni, ampiamente previsto, si è portato dietro in tutto l’Alto Adige, dai 40 ai 60 centimetri di neve (sulle cime). Una manna per la stagione ormai alle porte. Thomas Ondertoller del Comprensorio del massiccio Latemar-Dolomiti, fa sapere che alla stazione a valle (1.550 metri) di Obereggen sono caduti 23 cm di neve e 37 cm alla stazione a monte (2125 m). L’apertura degli impianti - per chi ha voglia di farsi una sciata a mezz’ora da Bolzano - è prevista per venerdì 1 dicembre. Poetica la Gardena che parla di “candida coltre bianca” in quota dove si registrano fino a 40 cm di neve fresca. Sicuramente di buon auspicio per la stagione - spiegano al Comprensorio - che annuncia l’apertura del Sellaronda da mercoledì 6 dicembre. Quaranta centimetri anche in Alta Badia che apre allo sci da sabato 2 dicembre. Le nevicate più che abbondanti arrivate tra domenica e lunedì - più che benedette dagli albergatori - hanno però causato danni alle linee di media e bassa tensione. La società di distribuzione elettrica Edyna fa la conta dei guasti e continua ad avere tecnici al lavoro: «Abbiamo registrato - spiegano - una trentina di interruzioni alla fornitura di energia dovuta alla caduta di alberi. Tra i comuni colpiti Braies, Nove Ponente, La Valle, Rasun Anterselva, parti di Monguelfo-Tesido e registriamo ancora dei disagi in alcune frazioni di San Lorenzo di Sebato e San Vigilio». La società si è impegnata a ripristinare la fornitura di energia facendo lavorare più di 50 collaboratori. Nei Comuni di Braies, La Valle e nella gran parte di Nova Ponente la fornitura elettrica è stata ripristinata ancora prima del mezzogiorno di ieri. E sempre ieri pomeriggio si è lavorato anche nella zona restante di Nova Ponente, nei comuni di Rasun Anterselva, di Monguelfo-Tesido, ed anche nelle frazioni colpite di San Lorenzo e San Vigilio. Si è lavorato faticosamente anche perchè alcune località non sono accessibili a causa di blocchi stradali che hanno ritardato i lavori.

E nevicate abbondanti sono previste anche per oggi - con il limite della neve tra 1100 e 1700 metri - e temperature piuttosto basse con massime tra 5° e 9°.

Vista l’abbondanza di neve è aumentato sensibilmente anche il pericolo valanghe.

Il bollettino dall’Ufficio meteo della Provincia avverte che valanghe possono essere staccate anche da un singolo escursionista, per questo nelle escursioni è necessaria esperienza nella valutazione del pericolo: «La diffusione dei punti pericolosi aumenta con la quota. Specie alle quote molto alte all'ombra la neve fresca si è depositata su uno strato di neve vecchia, trasformandola. Da aspettarsi valanghe di scivolamento o di neve bagnata anche giù dai prati ripidi con molta neve». Insomma occorre prestare la massima attenzione.

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