I vigili hanno le mani legate e non emettono contravvenzioni. Il problema segnalato da più di un mese

Niente cartelli, saltano le multe

Ordinanza anti-smog, il Comune non installa la segnaletica adeguata


Francesca Gonzato


BOLZANO. Caos sui controlli antismog. Il Comune emana l'ordinanza di limitazione al traffico, ma dimentica di installare i cartelli. I vigili hanno le mani legate e smettono di fare multe. Da oltre un mese il comando segnala il problema. Il primo novembre è entrata in vigore la nuova ordinanza del Comune con le misure di contenimento dello smog.Rispetto agli anni precedenti, le novità per automobilisti e motociclisti sono state numerose, in particolare l'estensione a tutto il territorio comunale, compresa la zona produttiva, e la durata prolungata a tutto l'anno. Andava dunque rivisto il sistema della segnalatica stradale, per garantire una adeguata informazione in tutte le aree cittadine coinvolte. Ma così non è stato. Se ne sono accorti per primi proprio gli agenti della polizia municipale, che dal primo novembre sono stati impegnati nei controlli su strada per verificare eventuali infrazioni. Mancano cartelli. Non tutte le zone in cui sono stati estesi i divieti risultano coperte da adeguata segnalatica. Mancherebbero almeno 15 tabelle. Da novembre è stato lasciato passare un lasso di tempo, pensando che sarebbero arrivati gli operai a montare i cartelli. Non è stato così. Oltre un mese fa il comando della polizia municipale diretto da Sergio Ronchetti ha iniziato a inviare le segnalare all'ufficio mobilità, sollecitando un intervento. Senza la segnaletica non sono scattate nemmeno le multe. Per tutto l'inverno dunque le pattuglie della polizia municipale hanno proseguito i controlli sul rispetto dell'ordinanza, dando informazioni ai cittadini, ma evitando di staccare contravvenzioni. Ciò accade sia nelle zone finora escluse dalle ordinanze anti smog, sia nel resto della città. Nonostante le numerose segnalazioni delle scorse settimane, i cartelli fino a ieri non erano stati ancora montati. Il piano anti-smog del Comune fa parte del piano provinciale sulla qualità dell'aria che punta a ridurre l'inquinamento provocato dalle emissioni di ossido di azoto (NOx) collegate al traffico veicolare. Da quest'inverno dunque le tradizionali misure adottate a partire dal 2005 da novembre a marzo sono state ampliate. La durata viene estesa a tutto l'anno e sono state allargate le zone di applicazione. Ora di fatto è compreso tutto il territorio comunale, in particolare la zona produttiva e i corridoi finora esclusi (resta ammessa la circolazione sull'asse dell'arginale). Il divieto di circolazione è applicato ai veicoli Euro 0, Euro1 ed alle moto ed i ciclomotori a 2 tempi da lunedì al venerdì (esclusi i festivi), nelle fasce orarie 7-10 e 16-19. Le sanzioni per i contravventori sono fissate dal codice della strada a 80 euro per i ciclomotori e 155 euro per gli autoveicoli, con sospensione della patente dai 15 ai 30 giorni in caso di recidiva in un biennio.

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