Niente strada ad Antersasc

Il Tar prolunga la sospensiva fino a dicembre mentre la Provincia non è interessata a fare ricorso


di Ezio Danieli


VAL BADIA. I giudici del Tar di Bolzano, accogliendo la richiesta presentata dalle associazioni ambientaliste, ha prolungato fino all'udienza del 3 dicembre prossimo la sospensiva dei lavori per realizzare la strada in valle di Antersasc. La delibera dell'ex giunta provinciale altoatesina, fortemente voluta dall'allora presidente Luis Durnwalder, non ha dunque efficacia fino all'udienza del Tar che si occuperà anche del pesante danno che causerà questa opera in un contesto che risulta protetto da una serie di disposizioni riguardanti sia il paesaggio che l'intera zona dolomitica sui cui esiste, da anni, la "griffe" dell'Unesco che ha classificato i Monti Pallidi come patrimonio mondiale dell'umanità. C'è un'altra notizia che è stata accolta con particolare soddisfazione dagli ambientalisti: nel corso di una recente seduta della giunta provinciale, è stata presa la decisione - dopo la relazione dell'assessore Theiner - di non resistere in giudizio contro la decisione del Tar in merito proprio alla vicenda Antersasc.

È il caso di ricordare che lo stesso Theiner - assieme gli assessori Pichler Rolle e Christian Tommasini - non aveva votato la delibera del 27 dicembre scorso con la quale la giunta altoatesina (su insistenza proprio del presidente Durnwalder) aveva deciso di procedere con la costruzione della strada che avrebbe dovuto avere 2,5 metri di larghezza ed essere accessibile soltanto al proprietario della malga Antersasc per portare il foraggio agli animali. I giudici del Tar, prolungando la sospensiva chiesta da Legambiente e Dachverband, hanno evidenziato come «il progetto, secondo diverse perizie, avrebbe un impatto non indifferente in un'area che risulta essere protetta» e che «la realizzazione della strada rappresenterebbe un danno irreversibile del paesaggio».

Positivo il commento dei ricorrenti: «L'importanza di questa sospensiva è che entra nel merito della vicenda - ha detto il presidente del Dachverband Dissinger - il che ci fa sperare per la sentenza del dicembre prossimo. Speriamo in una diversa presa di posizione da parte della nuova giunta provinciale». La decisione dell'esecutivo presieduto da Arno Kompatscher - ovvero di rinunciare alla resistenza in giudizio - è un segnale giudicato importante. La linea sostenuta in particolare dal presidente Durnwalder è stata dunque "bocciata" e l'allargamento della strada nella (splendida) valle di Antersasc per il momento resta bloccato in attesa che i giudici del Tar decidano nell'udienza del prossimo dicembre.













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