BOLZANO. «Con una " virile" quanto tardiva manifestazione d'orgoglio l'assessore provinciale Christian Tommasini "spaventa" la giunta provinciale votando contro la variante del Lago di Carezza». Lo scrive in una nota il consigliere comunale Alberto Sigismondi (FI). «"Un atto simbolico, per dare un segnale" afferma l'assessore, così come simbolico è stato finora il suo operato politico a favore della città. Non ricordo che Tommasini si sia mai distinto per chissà quale eclatante "atto di rottura" verso lo strapotere provinciale. Fa sorridere pensare che il voto contrario alla variante del lago alpino potrà indurre la giunta, sotto il profilo politico, a prestare la dovuta attenzione a Bolzano. È inoltre irrispettoso verso il buon senso dei cittadini far passare un atto di questo tipo, innocuo sia nella forma che nel merito, come un punto di svolta. Se per Tommasini Bolzano ha davvero una rilevanza e un ruolo determinante nel panorama politico-sociale-economico dell'Alto Adige, altri sono gli atteggiamenti e le iniziative che avrebbe dovuto (e dovrà), assieme al Pd, intraprendere».