«No, servono per le scuole pubbliche»
BOLZANO. L’eventuale finanziamento pubblico all’istituto Marcelline sta provocando una bufera politica. Tra le voci critiche nel Pd, Carlo Bassetti (presidente del circolo di Gries-S. Quirino)protagon...
BOLZANO. L’eventuale finanziamento pubblico all’istituto Marcelline sta provocando una bufera politica. Tra le voci critiche nel Pd, Carlo Bassetti (presidente del circolo di Gries-S. Quirino)protagonista di un infuocato scambio di sms con il sindaco Luigi Spagnolli. Così Bassetti riassume le ragioni del suo no: «In nessun modo quanto da me argomentato vuole esprimere un giudizio o un riferimento diretto al fatto che le Marcelline siano una scuola privata parificata cattolica. La mia posizione sarebbe assolutamente identica se si trattasse di un istituto privato laico, libertario o di altra confessione o orientamento religioso. Ma ad oggi non mi pare sia stato definitivamente garantito che il finanziamento ipotizzato non andrà a sottrarre risorse al programma dell'assessorato comunale competente per la riqualificazione e lo sviluppo degli edifici scolastici pubblici. Una valutazione dell'immobile dell'istituto Marcelline va certamente fatto, in quanto è risaputo che si trovi in condizioni non buone. Trovo altresì spropositato il finanziamento ipotizzato di 14 milioni di euro. Con quello stanziamento si fa ben di più e altro che rammodernare l'istituto oggi in condizioni precarie. Un calcolo approssimativo lascerebbe ipotizzare, non si conoscono dettagli o prefigurazioni di progetto, un intervento edilizio molto importante (15.000-20.000 metri cubi?), non certo solo il necessario adeguamento e riattamento dell'edificio scolastico esistente. Potrò certamente sovrastimare l'intervento o essere incorso, pur essendo del campo, in qualche imprecisione, ma questo rafforza una mia ulteriore obiezione: sono convinto sia necessario conoscere, prima di qualsiasi decisione di finanziamento, i dettagli del progetto. Infatti lunedì scorso l'assemblea cittadina del Pd ha espresso un parere negativo, chiedendo comunque un approfondimento della questione e la documentazione del programma. Non risultava essere così prossima la procedura in giunta e Consiglio comunale».Incomprensibile, accusa Bassetti, «l'accelerazione impressa dal sindaco alla questione». Si sta spendendo per ottenere quantomeno un rinvio anche Guido Margheri (Sel), che sottolinea: E' inaccettabile la logica da "furbetti del quartierino" per cui si costruisce un progetto come questo comprensivo di demoricostruzione della sede e di convenzione favorevole al sodalizio delle Marcelline con contropartite pubbliche scarse e assolutamente sproporzionate rispetto all'entità dell'investimento nell'ombra senza trasparenza e senza alcun coinvolgimento preventivo dell'opinione pubblica e delle istituzioni coinvolte. L'accettazione dei ricatti di lobbies forti e influenti è sicuramente il segno deteriore di un modo di far politica inaccettabile forte con i deboli e debole con i forti».
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