«Noi in giunta con la Lega? Vediamo le idee, no veti» 

Il presidente del consiglio provinciale: qui una terra ricca, ma troppi restano indietro «Non basta il centrosinistra. Solo il Pd pensa che siano saltati i confini tra i gruppi»



BOLZANO. Roberto Bizzo è quarto nella lista di «Noi per l’Alto Adige» (primo Ennio Chiodi). Il presidente del consiglio provinciale è stato uno degli inventori di questa civica, prima con il gruppo uscito dal Pd, poi con personaggi e movimenti anche di centrodestra.

Rompere con il Pd per allungare la lista delle sigle. Perché partecipare alla polverizzazione politica del gruppo italiano?

«“Noi” è la dimostrazione che è possibile costruire un’area grande, appetibile per le persone di questa terra, moderate, autonomiste. Piaccia o non piaccia, la considero l’unica novità di queste elezioni».

Guardando alcuni vostri candidati o sostenitori, sembra di essere tornati a un congresso della Dc.

«Non è chele cose siano andate meglio dopo la Dc. Il gruppo italiano aveva tre assessori e dieci consiglieri provinciali».

La politica con la testa rivolta all’indietro? Non sembra il clima giusto.

«No, il tema è imparare dai buoni modelli: unire, sempre unire. La società è una cosa complessa. Se vuoi portare la nostra società in una esperienza politica, il modello resta quello, che non è la Dc, ma i grandi partiti popolari europei. Altrimenti ti restano i partiti di nicchia».

Tra i due litiganti, Pd e Noi per l’Alto Adige rischia di ridere la Lega.

«Abbiamo un sistema proporzionale. La Lega farebbe in ogni caso i propri eletti. Se vuoi essere competitivo, non basta il centrosinistra».

Per dieci anni lei si è proposto come il paladino del Pd, invenzione di centrosinistra per unire il mondo di sinistra e quello cattolico democratico. Adesso è alleato di Stancher.

«Dieci anni fa era un altro mondo. Siamo una società in sofferenza, che il Pd non ha capito. E il Pd altoatesino pensa di vivere in una splendida società langeriana, in cui sono cadute le barriere tra i gruppi. Lo pensano solo loro. Di sicuro non la Svp e nemmeno la comunità italiana, che chiede di essere rappresentata».

Così è generico.

«Bisogna rompere il primo strato delle cifre e fare un carotaggio. L’Alto Adige ha raggiunto la piena occupazione, ma non per tutti. La situazione del lavoro, della distribuzione della ricchezza, delle proprietà è molto diversa tra le città e la periferia e anche tra Gries e Don Bosco. Tanti sono rimasti indietro. È miopia pensare che il problema principale del gruppo italiano sia il plurilinguismo».

Se lo chiederanno i numeri o la necessità di un compromesso, «Noi per l’Alto Adige» potrebbe entrare in giunta con la Lega? Ammesso che riusciate ad avere un eletto.

«Nessun veto, se ci saranno garanzie nel patto di giunta».

Con la Lega di Salvini?

«Dipende dagli obiettivi».

I vostri quali sono?

«Meno sussidi e retribuzioni più alte, ad esempio, premi alle aziende che trattano meglio i dipendenti, meno sussidi alle imprese e più agevolazioni fiscali (ero assessore, quando abbiamo lanciato i primi tagli all’Irap), revisione della proporzionale in settori come la sanità, ripensamento, puntare sulla formazione di alto profilo».

E la sanità? Vostro candidato è Volanti, vice segretario Anaao, voce critica.

«Potenziare veramente la rete di assistenza sul territorio, per poter finalmente riconvertire alcuni ospedali. Sette poli ospedalieri non potremo più permetterceli. E poi rete informatica unica e centralizzazione degli acquisti, reclutare personale sapendo che in sanità la qualificazione conta più della seconda lingua». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità