BOLZANO. Festa conclusiva di Sel, Verdi e «A sinistra per Bolzano» ieri pomeriggio in piazza Municipio. A sostenere la candidata sindaco Cecilia Stefanelli c’era Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sel , che nel pomeriggio, accompagnato dal capolista Guido Margheri, ha incontrato lavoratori delle Acciaierie, insegnanti, associazione Centaurus e Auser, nel filo rosso che unisce lavoro e diritti. Per Fratoianni non è stato difficile accostare il caso-Bolzano, con la rottura tra ecosociali e Spagnolli, e vicende nazionali. «Bolzano è lo specchio delle vicende nazionali: il Pd sceglie altri interlocutori a destra, perché sta dalla parte della politica che è in funzione degli interessi e non della programmazione. Succede con l’urbanistica e con molto altro», sottolinea Fratoianni alludendo al braccio di ferro sul progetto Benko, «A Roma il governo Renzi ha scelto una concezione verticale del potere su Jobs Act, scuola, legge elettorale e riforma costituzionale». Ma c’è una novità, aggiunge, «nelle piazze torna la mobilitazione e la sinistra vuole chiudere la stagione delle divisioni. Ci stiamo lavorando. E vogliamo essere sinistra di governo. C’è una parte di Italia che chiede rappresentanza politica».