«Non è un monopattino» stangata da 1.100 euro 

Bolzanina pizzicata dalla municipale. Viaggiava su un mezzo parificato a un ciclomotore Mancava di immatricolazione, targa, assicurazione. La donna inoltre viaggiava senza casco



Bolzano. Quando il monopattino in realtà è un... motorino. Aveva visto su internet un monopattino elettrico dotato di una comoda sella e non aveva resistito alla tentazione di acquistarlo, sborsando ben 560 euro, senza considerare però che quel veicolo, con quelle determinate caratteristiche, di fatto non poteva circolare sulla strada perché a tutti gli effetti considerato uno scooter, seppure elettrico. Lo ha scoperto una bolzanina, che ieri mattina è stata fermata da una pattuglia della Polizia Municipale all’incrocio tra viale Druso e via Roma. Il veicolo, dalle apparenti sembianze di un monopattino elettrico, era a tutti gli effetti un ciclomotore, circostanza che impone l’immatricolazione e la dotazione di una targa, la copertura assicurativa e l’utilizzo del casco di protezione; tutti elementi che mancavano al momento del controllo.

Diverse infrazioni: supermulta

Durante gli accertamenti dei vigili è emerso che la casa produttrice pubblicizzava il prodotto quale “scooter elettrico”, un dettaglio per nulla insignificante, che avrebbe dovuto mettere in guardia l’acquirente. Difatti, simili veicoli sono di libera vendita, ma possono circolare esclusivamente in aree private e non sulle strade pubbliche. La donna è stata quindi sanzionata con una serie di verbali per un importo totale di 1100 euro e con il sequestro del veicolo ai fini della confisca.

Ma quali sono le caratteristiche che deve avere un monopattino elettrico?

Come chiarisce la polizia municipale del capoluogo, la legge di riferimento è la numero 160 del 2019 che all’art. 1 comma 75 prevede quali caratteristiche principali di un monopattino elettrico la dotazione di un motore elettrico di potenza nominale non superiore a 0,50 kW che consenta di non superare i 25 km/h sulla carreggiata e 6 km/h nelle aree pedonali. Inoltre è espressamente vietata la presenza di una sella. Dev’essere dotato di segnalatore acustico e di impianto d’illuminazione, con luci anteriore e posteriore che andranno accese da mezz’ora dopo il tramonto e per tutto il periodo d’oscurità, unitamente all’utilizzo del giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Le prescrizioni per la circolazione prevedono che il conducente abbia almeno 14 anni, l’obbligo di utilizzo del casco protettivo per i minorenni, il divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali, condurre animali e farsi trainare da un altro veicolo. Infine, la circolazione è ammessa su quelle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h e comunque dove è consentita la circolazione dei velocipedi, mentre è vietata sulle strade extraurbane a meno che non sia presente una pista ciclabile, con obbligo del suo utilizzo. DA.PA

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