BOLZANO.  "Chi ieri all'alba si trovava a percorrere l'arteria principale di Bolzano Sud, non ha potuto fare a meno di notare i fumi che uscivano dal camino dell'inceneritore e sentire l'odore acre che pervadeva la zona". Lo scrive in una nota il consigliere provinciale di Team Autonomie Elena Artioli. L'Ecocenter però spiega: era soltanto vapore, altrimenti accanto al camino del termovalorizatore si sarebbe vista una scia nera. Il fatto che si sia visto molto è anche colpa della giornata uggiosa, umida, che ha reso il vapore più visibile.

"Lo hanno notato in molti e non sono mancate le segnalazioni", sostiene Artioli. "Secondo chi in zona lavora non sarebbe una novità".

Per questa ragione il consigliere provinciale di Team Autonomia Elena Artioli ha deciso di interrogare la giunta provinciale.

"Rispondono che va sempre tutto bene e che abbiamo il miglior termovalorizzatore d'Europa. A Parte che in Europa esiste di meglio anche sotto l'aspetto della produzione energetica, ma non si tiene conto soprattutto della collocazione infelice a Bolzano, nella conca in cui tutto ristagna e con correnti ventose che quasi sempre riportano a depositare tutto sul centro abitato. Per Bolzano serve più salute e più rispetto".

Artioli interrogando la giunta chiede che si facciano studi veri sulla reale condizione di salute  dei bolzanini.  "È statisticamente scorretto affermare che a Bolzano si muore di più perché ci sono più anziani. Sarebbe come pensare che in Africa muoiono più bambini perché sono più numerosi. Si tenga conto della realtà e si vada a vedere perché l'incidenza di tumori in città è più alta, come lo è il tasso di mortalità. Non voglio pensar male ma spero che dietro il paravento non ci siano interessi economici ingenti. Se così fosse dobbiamo pagare il prezzo degli errori fatti in passato (con la complicità dei Verdi) e chiudere l'inceneritore".