BRUNICO. Le dimissioni dell'assessore alla cultura e alle attività economiche Gertraud Niedermair Pescoller, in giunta in forza della normativa sulla parità di genere inserita nella legge elettorale, hanno evidenziato dei malumori o almeno delle diversità di vedute all'interno della Svp cittadina. I motivi sono da ricercarsi nella gestione, ma soprattutto negli indirizzi presenti e futuri del Marketing cittadino, che nell’arco di nemmeno sei mesi ha assistito al cambio della presidenza, affidata al consigliere provinciale ed ex sindaco Christian Tschurtschenthaler, e alle dimissioni della direttrice Mirjam Lanz, peraltro rapidamente accasatasi al Marketing dell'aeroporto Bolzano Dolomiti, mentre Michael Oberrauch, già dirigente amministrativo dell'ufficio Svp di Brunico ne ha preso il posto.

Nel frattempo appare anche chiaro che proprio la volontà di cedere le competenze sul Marketing cittadino da parte dell'assessore Gertraud Niedermair Pescoller, volontà che non ha trovato d'accordo il sindaco Roland Griessmair, ha portato alle successive dimissioni dell'assessore alla cultura ed alle attività economiche della città di Brunico. Dimissioni che genereranno un rimpasto complessivo della giunta compresa forse la carica di presidente del consiglio comunale, per il quale il primo cittadino ha 90 giorni di tempo a disposizione e che, per sua stessa affermazione, è intenzionato a proporre al consiglio comunale già con l'ordine del giorno della prossima seduta (che il calendario ha in programma verso la fine di gennaio o, al più tardi, agli inizi di febbraio).

Con queste scadenze, negli ambienti della politica brunicense il toto assessore è già cominciato, anche se finora nulla trapela circa quelli che potranno essere gli esiti finali, Certo è che, con la modifica della legge elettorale in merito alla parità di genere operata dal Consiglio regionale, il sindaco Roland Griessmair non sarà più sottoposto alla scelta obbligata di un’assessore donna che aveva portato a inserire un’assessore "esterna", ma potrà scegliere anche fra i consiglieri maschi della sua maggioranza.

I nomi che, al momento, vanno per la maggiore, sono quelli della consigliera Margit Auer Ellemunter, che un anno e mezzo fa non diede la sua disponibilità, e quello del presidente del consiglio comunale e dell'associazione turistica Martin Huber, che commenta: "Non si è ancora cominciato a parlarne, il sindaco non mi ha detto nulla e vi sono comunque molti aspetti da chiarire”.

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