Nuova mega fognatura da otto milioni di euro

Previsti oltre due anni di lavori. Disagi per la pista ciclabile lungo l’Isarco Servirà per eliminare sette depuratori nelle valli, tutto finirà a Bolzano


di Davide Pasquali


BOLZANO. Finché funziona, tutti la danno per scontata. Se però c’è qualcosa che non va, è un disastro. Stiamo parlando della rete fognaria. Un’ovvia e scontata banalità, ma molto più complessa di quanto si possa immaginare da profani, anche a Bolzano, dove, a fine agosto, sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario, che convoglierà al depuratore del capoluogo sia gli scarichi della città sia quelli provenienti dal collettore principale della val d’Isarco, permettendo così di eliminare sette costosi depuratori minori nei dintorni della città. La nuova tubatura attraverserà tutta Bolzano lungo la sponda orografica destra del fiume Isarco, da Cardano fino al nuovo rione di Casanova. Verrà posata seguendo il corso del fiume, in parte lungo la ciclabile, in parte in alveo e in parte lungo le passeggiate. Si tratta di un progetto suddiviso in tre lotti. I lavori del primo lotto, che comprende il tratto dal ponte giallo ex ferrovia accanto a ponte Druso (Eurac) fino al quartiere Casanova, sono iniziati già alla fine del mese di agosto e termineranno ad ottobre del 2015. A dicembre di quest’anno inizieranno invece i lavori del secondo lotto, nel tratto compreso tra la rotonda di via Macello e la confluenza Talvera-Isarco, per poi concludersi nell’aprile del prossimo anno. Infine, i lavori per il terzo lotto, nel tratto fra Cardano e la rotonda di via Macello, verranno realizzati nel periodo compreso tra giugno 2015 e dicembre 2016.

Il primo lotto prevede la posa di una tubatura di quasi tre chilometri, per una spesa di 4,9 milioni di euro; il secondo tratto è lungo 1,15 chilometri e costerà 1,2 milioni; l’ultimo tratto consta di 2,25 chilometri e realizzarlo costerà 1 milione di euro.La nuova tubazione avrà una lunghezza complessiva di 6,3 chilometri, per una spesa complessiva di 8,2 milioni, finanziati al 90% dalla Provincia. Per ridurre al minimo i disagi ai tanti bolzanini che si servono della ciclabile lungo l’Isarco e delle adiacenti passeggiate, verrà utilizzata una tecnica detta micro-tunneling, che consente la posa della tubazione senza effettuare scavi per tutta la sua lunghezza. La tubazione viene infatti costruita per conci e viene fatta avanzare per spinta nel terreno, preceduta da uno scudo di acciaio dotato di testa fresante a sezione piena, a partire da un pozzo di monte fino a quello di valle. I vari conci vengono assemblati giuntandoli progressivamente man mano che la trivellazione procede. Tradotto: a parte un pozzo del diametro di una ventina di metri, ogni 150 metri circa, in superficie non si vedrà nulla.

Nel tratto ponte Druso-ponte Roma il passaggio dei mezzi di cantiere sulla pista ciclabile verrà regolato con semafori e movieri. La ciclabile verrà inoltre deviata su ponte Palermo e il passaggio verrà regolato da un semaforo.

Il nuovo collettore fognario servirà a sgravare la rete esistente, alleggerendola nei momenti di piena, contribuendo così a risolvere i fenomeni di rigurgito che si evidenziano, nei periodi di pioggia, in alcune zone della città. Risolverà inoltre il problema degli odori nella zona dei Piani e consentirà di servire nuove utenze in vista di eventuali futuri ampliamenti della città (soprattutto l’areale ferroviario). Come rassicurano i tecnici municipali, servirà anche a ridurre le spese di gestione, perché un depuratore grande utilizzato molto costa meno di tanti depuratori piccoli usati poco.

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