Nuova scuola elementare: la scelta è fra dieci progetti

Chiusa la prima fase del concorso con la scrematura da parte della commissione Bianchi: «Puntiamo ad una qualità elevata della proposta tecnica»


di Bruno Canali


LAIVES. Primo, importante passo concreto per quanto riguarda il progetto di ristrutturazione e ampliamento della scuola elementare di San Giacomo, una scuola gestita insieme dai Comuni di Laives e Bolzano dove - lo ricordiamo - da qualche anno sono stati installati dei container (l’ennesimo per settembre) data la carenza di spazi rispetto all’incremento delle iscrizioni. «Ieri si è riunita la commissione di esperti per analizzare le proposte arrivate con il concorso di idee - dice il sindaco di Laives Christian Bianchi - che ha selezionato i 10 elaborati destinati alla seconda fase del concorso, un concorso lanciato tempo fa, al quale hanno risposto una quarantina di progettisti e studi tecnici e di questi, 25 hanno quindi inviato tutta la documentazione che era necessaria per partecipare alla seconda fase di selezione che avrà luogo in autunno. Entro novembre quindi credo che avremo i 10 progetti più dettagliati per la zona scolastica futura a San Giacomo e tra questi la commissione sceglierà quello al quale affidare l’incarico definitivo. Come amministrazione comunale - conclude Bianchi - voglio esprimere massima soddisfazione per questo passo in avanti concreto e anche per il numero di progetti presentati al concorso di idee, premessa per avere poi una qualità elevata dell’elaborato finale». Ci si muove intanto anche sul piano urbanistico e infatti, recentemente il vice sindaco Giovanni Seppi aveva a sua volta preannunciato che, in giunta, era stata avviata la procedura per arrivare alla modifica del Puc che riguarda la zona scolastica di San Giacomo, prevedendo anche una leggera diminuzione della superficie dato che inizialmente era incluso uno spazio privato verso il lato est, «Spazio al quale rinunciamo - aveva detto Seppi - e diventa quindi verde privato. Nel Piano urbanistico prevediamo una norma ad hoc per questo intervento da 50mila metri cubi, con un coefficiente che migliorerà l’impatto edilizio e rispetterà anche le nuove normative in materia di "Cam", ovvero la necessità di prevedere una percentuale di superficie da lasciare "permeabile", libera da coperture isolanti come asfalto e cemento». Cinquantamila metri cubi da edificare sono una bella massa ma a tal proposito il vicesindaco sottolinea che si è preferito abbondare, così da poter inserire un’eventuale quinta sezione scolastica, insieme all’ampliamento della caserma dei vigili del fuoco di San Giacomo-Agruzzo che si trova proprio in un angolo della zona scolastica. «Chi vincerà la progettazione - aveva anticipato il vice sindaco - dovrà anche di predisporre il piano di attuazione. Ciò avrà il pregio di consentire distanze minori dei canonici 10 metri fra un edificio e l’altro, tenuto conto che nella zona, oltre alla scuola è compresa anche la caserma dei vigili del fuoco e la palestra».













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