Nuova sede della Durst con una torre a sei piani

Il progetto dello studio Monovolume ispirato alla concezione originaria di Barth A connotare l’edificio un design a pixel per richiamare la fotografia digitale


di Fabio De VIlla


BRESSANONE. Un design a pixel dalla forma organica, realizzato con elementi prefabbricati in calcestruzzo leggero con una costruzione a motivo traforato, che richiama immediatamente il tema della fotografia e della stampa digitale. È questa la novità assoluta che caratterizzerà la futuristica nuova sede della Durst di Bressanone: una sede firmata dal studio d’architettura Monovolume. Ormai ci siamo dunque. Durst, produttore a livello mondiale di sistemi industriali di stampa digitale, ha dato il via all’ambizioso progetto di ampliamento del proprio «headquarter», che conferirà un nuovo volto alla zona industriale di Bressanone. La costruzione del nuovo edificio ospiterà l’esclusivo Innoviation Centre, un moderno showroom e sarà sede della direzione centrale del Gruppo. Una struttura all’avanguardia, destinata a essere emblema dell’internazionalità di Durst. Il progetto della nuova area, realizzato dagli architetti Patrik Pedò e Juri Anton Pobitzer dello studio Monovolume (Bolzano), è stato ideato per integrarsi sia a livello architettonico sia funzionale con quella già esistente firmata dall’architetto Othmar Barth nel 1963. Pedò e Pobitzer si sono ispirati alla concezione originaria di Barth per dare vita a un’ala piatta che si libra leggiadra con una torre di sei piani che raggiungerà i 35 metri di altezza. A connotare in maniera esclusiva la facciata del nuovo edificio, che sarà collegato direttamente alla sede storica, un design a pixel dalla forma organica, realizzato con elementi prefabbricati in calcestruzzo leggero. Questa speciale costruzione con motivo traforato, che richiama immediatamente il tema della fotografia e della stampa digitale, conferirà all’intero edificio una forte impronta identitaria. La perfetta integrazione tra la nuova struttura e quella già esistente permetterà lo svolgimento dei lavori di costruzione senza interrompere la consueta attività aziendale. La nuova sede coprirà una superficie di 21.388 metri quadrati a cui si aggiungeranno 2.800 metri di spazio verde. È previsto l’impiego di 5.000 metri cubi di calcestruzzo, 430.000 chili di acciaio e 2.600 metri quadrati di vetrate. «Durst è leader mondiale nella produzione di sistemi di stampa inkjet per applicazioni industriali e la sua forza innovativa è riconosciuta in diversi settori e in tutti i continenti. - sottolinea Christoph Gamper, ceo del Gruppo Durst - Fedele alla sua tradizione di azienda familiare, nella quale ognuno ha lasciato la propria impronta, è attualmente gestita dalla terza generazione. Una peculiarità che ha stimolato un costante processo di crescita».

« Nei prossimi decenni assisteremo all’evoluzione del gruppo da specialista della stampa digitale su vari supporti a fornitore di soluzioni complete che vanno dall’acquisizione di immagini e dati fino alla stampa e alla decorazione di superfici, comprendendo la messa a punto di software proprietari per il workflow, lo sviluppo di inchiostri e la costante implementazione di servizi pre e post vendita. Una crescita a 360° che richiederà superfici sempre più ampie per dare spazio alla creatività e incontrare i nostri clienti, come potremo presto fare all’interno del nuovo building», chiude Gamper.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità