Nuova stazione autobus Leitner critica la spesa

Il politico dei Freiheitlichen: la ristrutturazione a pochi anni dalla realizzazione Widmann: «Andava adeguata e i lavori li ha finanziati un progetto europeo»



BRESSANONE. Bella la nuova stazione degli autobus di Bressanone: coperta, sicura, efficiente, in grado di far partire più mezzi del trasporto pubblico. Ma sotto sotto, non sembra paradossale che sia stata ristrutturata una stazione che era piuttosto recente? É il succo di un’interrogazione presentata da Pius Leitner, consigliere provinciale dei Freiheitlichen, e indirizzata all’assessore provinciale ai trasporti Thomas Widmann. Inviando alla stampa copia della sua serie di domande e delle risposte date da Widmann, Pius Leitner evidenzia una particolarità: una risposta lascia quanto meno perplessi, in termini di informazione da parte dell’assessore, e Leitner a sua volta lascia capire che il capitolo “stazione autobus a Bressanone” finirà ancora nel suo mirino.

Leitner ha preso spunto dall’inaugurazione della ristrutturata area degli autobus, a metà dicembre, e nella sua interrogazione il consigliere provinciale dei Freiheitlichen fa notare soprattutto che la stazione dei pullman è stata ristrutturata dopo poco tempo, rispetto alla sua realizzazione, e in questo senso chiede date e costi. Quanto ai costi, la terza domanda chiedeva quello della prima realizzazione della stazione, opera risalente (come preciserà poi nelle risposte l’assessore) a fine anni Novanta (con inaugurazione nel settembre 2000) e legata alla realizzazione della facoltà brissinese dell’Università di Bolzano. Ecco, per quanto riguarda quel quesito, Leitner ironizza: l’assessore Widmann risponde che le «informazioni sui costi esatti possono forse essere chieste alla Ripartizione attività...» e sul “forse” sorride Leitner, che commenta «bene, allora lo chiederò lì, staremo a vedere...».

Per il resto, nelle risposte comunque Widmann evidenzia che pur in pochi anni le linee di autobus sono notevolmente cresciute, il numero dei passeggeri è aumentato e quindi la struttura iniziale non era più al passo con i tempi e le esigenze. E comunque, particolare non indifferente, rispondendo all’ultimo quesito di Leitner, Widmann sottolinea che «l'intero progetto della ristrutturazione è stato realizzato ad un costo inferiore a 700.000 euro e interamente finanziato da un progetto europeo, quindi non a carico del bilancio provinciale». (fdv)

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