BOLZANO. Prime due settimane di novembre in Alto Adige in netta controtendenza rispetto agli anni passati: a duemila metri di quota attualmente ci sono già tra i 20 e i 50 centimetri di neve, un valore raggiunto lo scorso inverno - secondo il meteorologo della Provincia Dieter Peterlin - solo ad inizio febbraio, quando sono arrivate le prime nevicate.

Mentre nel 2016 a metà novembre l'estate di San Martino fece registrare temperature record (con 23,6 gradi a Silandro), quest'anno le montagne si presentano dunque già innevate.

Dopo le prime nevicate di una settimana fa, nelle ultime ore si sono aggiunti altri 19 centimetri a Casere in valle Aurina, 16 cm a Selva di val Gardena, 10 cm a Pennes ed 8 cm a San Candido.

Dati questi che fanno la gioia degli appassionati dello sci oltre che degli operatori turistici che prevedono una grande stagione. Tra il 25 novembre e il 2 dicembre aprono praticamente tutti gli impianti. Le temperature, soprattutto la notte, stanno scendendo sotto lo zero e questo consente di far entrare in funzione gli impianti per l’innevamento artificiale di cui ormai sono dotate tutte le stazioni turistiche.

Di negativo, ieri, solo il vento forte con raffiche di 80 chilometri all’ora a Salorno, fino ai 120 km/h a Punta di Dan (2.806 m). Il tempo, a partire da oggi, è destinato a migliorare. Nelle valli più a settentrione, in particolare in alta Venosta, alta Val d'Isarco e Val Pusteria, continuerà però a spirare Föhn da nord.